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Tra sacro e solenne. L’etichetta reale del Marocco

Il concetto di “baïa”, il giuramento di fedeltà al re, che simboleggia il legame sacro tra il monarca e il suo popolo. Questo rituale antico viene rinnovato annualmente durante la Festa del Trono, un evento di grande importanza nel calendario reale. L’etichetta di corte regola ogni aspetto della vita pubblica della famiglia reale. Durante le cerimonie ufficiali, il re indossa solitamente la tradizionale djellaba bianca e un fez rosso. Simboli della sua autorità spirituale e temporale. La famiglia reale è sempre accompagnata da un seguito di funzionari e servitori.

Nella foto, in alto: Lalla Salma, la consorte del Re del Marocco

Ciascuno con un ruolo ben definito. Il protocollo stabilisce rigorose regole su come ci si deve rivolgere ai membri della famiglia reale. Il re viene chiamato “Sua Maestà”, mentre il principe ereditario e gli altri principi e principesse ricevono il titolo di “Sua Altezza Reale”. È considerato un grave affronto toccare un membro della famiglia reale senza permesso.

Nella foto, in alto: il Re del Marocco

Le udienze reali seguono una precisa coreografia. I visitatori devono inchinarsi tre volte avvicinandosi al sovrano e non possono mai voltare le spalle al re quando lasciano la sua presenza. Durante i banchetti ufficiali, vigono regole dettagliate sul posizionamento degli ospiti e sull’ordine in cui vengono servite le portate.

Nella foto, in alto: il dress code di Corte

Nonostante il mantenimento di queste tradizioni secolari, Re Mohammed VI ha cercato di modernizzare alcuni aspetti dell’etichetta di corte. Ha reso più accessibile la figura del monarca, partecipando a eventi pubblici informali e utilizzando i social media per comunicare direttamente con i cittadini. Tuttavia, il nucleo del protocollo reale rimane saldamente in vigore, a testimonianza dell’importanza che la monarchia marocchina attribuisce alla continuità storica e al proprio ruolo di guardiana delle tradizioni nazionali. L’etichetta nella casa reale del Marocco non è quindi un semplice insieme di regole formali, ma un complesso sistema che riflette la storia, la cultura e l’identità del Regno, fungendo da ponte tra passato e presente in una Nazione in rapida evoluzione.

Thomas Luigi Mastroianni

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