
Il giorno 7 marzo 2025 si è svolto al Centro Evangelico di Sondrio un importante convegno sulle Strategie di resilienza della popolazione afro-brasiliana, dal titolo: memoria, resistenza e cultura.
Il pastore Emanuele Campagna e il relatore Francesco Rachetti, hanno approfondito il ruolo dell’arte marziale brasiliana: la Capoeira (pron. Capuera).
Giocare Capoeira per strada è una pratica secolare molto importante per la sua divulgazione e diffusione nel mondo.
Per questo, secondo alcuni maestri ciascuno nella propria realtà, deve cercare di preservare questa tradizione.
A Salvador, la prima capitale del Brasile, in cui testimonianze sulla pratica di questa disciplina datano alla prima metà del XX secolo i giochi si tenevano in posti della città vecchia come Calçada, Praça da Sé, rua Salvadanha Gama, Santo Antonio, Liberdade, le banchine del porto e altri quartieri.

Nella foto, in alto: Capoeira in palestra
I capoeiristi del tempo erano per la maggior parte scaricatori, carpentieri, pescivendoli, muratori, non esistevamo al tempo gruppi o palestre e i buoni atleti erano conosciuti per le prodezze delle” roda di strada” (letteralmente cerchi di persone in strada), che si svolgevano di domenica, durante vacanze e feste, accompagnati da una buona pinga (una grappa) che scaldava il clima del gioco.
Bahia si distacca nello scenario delle “ rodas de rua” per il calendario di feste popolari che inizia con la Festa di Lapinha nel quartiere Liberdade e finisce con la Festa di Itapuan che si tiene durante il Carnevale.
C’è sempre una roda di capoeira durante la festa di Santo Antonio, della Boa Viagem, della Conceição da Praia, del Senhor do Bonfim, così come esistono posti fissi della capoeira di strada come il Mercato Modelo, il Terreiro de Jesus, il porto e il faro di Barra, Jardim de Allah, Itaparica, Cachoeira.

Nella foto, in alto: antica stampa che raffigura la Capoeira
E’ in questi posti che i maestri più famosi si sono distinti nell’arte della “vadiação”(vagare).
In tutte le città del Brasile esistono posti dove giocare Capoeira per strada, è una attività tradizionale come a Lapa, al Circo Voador, a Penha a Rio de Janeiro, la Praça da Sé a São Paulo, e negli altri stati, Boca Maldita nel Paranà, il Mercado Popular di Recife, la Roda do Brinque nel Rio Grande do Sul e tanti altri.
In Europa come in tutto il mondo si gioca Capoeira per strada, anche se i” mestre” si guadagnano ormai da vivere con lezioni in palestre, scuole, circoli sportivi, centri sociali e università, se in un gruppo di capoeiristi che stanno giocando per strada passa un pandeiro per raccogliere soldi, stiamo assistendo a una delle forme più genuine di conservazione della tradizione.
A Roma si è tentato di dare vita a una roda di strada, di domenica, davanti alla Basilica di San Paolo, riunendo i gruppi Kirubè, Lembrança Negra, Nago, Quilombo Urbano.
L’obiettivo era giocare a una roda aperta a tutti nel tentativo di mantenere in vita i fondamenti della lotta, che rimane un potente strumento di socializzazione e integrazione.
Giocare Capoeira per strada è una delle più spontanee forme di conservazione di questa arte e della tradizione.
Praticare la Capoeira vuol dire imparare la lotta di un popolo che si è espresso attraverso movimenti fisici, per la necessità di essere libero.
Massimo Cingolani