Print

Posted in:

Traumatologia sportiva in Valtellina

Il trauma fisico (dal greco τραῦμα, “ferita”) è una lesione dell’organismo causata dall’azione, dannosa e improvvisa, di agenti esterni. Sport e trauma sono un frequente e infelice connubio in Valtellina, grazie alle sue caratteristiche geografiche (montagna, fiumi, piste ciclabili etc) che ben si prestano a diverse discipline sportive. Oltre all’alto numero di praticanti locali di tutte le età, si aggiungono i numerosi turisti stagionali.  Il trauma sportivo in primis è in relazione al superamento dei limiti fisiologici dell’apparato locomotore, se aggiungiamo il fatto che l’ambiente montano presenta già di per se’ dei rischi, oltre altri fattori come scarso allenamento, abbigliamento poco consono, scarsa abilità tecnica del soggetto, la lesione traumatica diventa un possibile rischio. Esiste una correlazione anche tra tipologia di lesioni – attività sportiva – stagionalità; distinguiamo attività classiche praticate tutto l’anno come calcio, bicicletta, basket, tennis, atletica leggera, rugby, ginnastica e volley; attività stagione dipendenti come lo sci invernale, l’alpinismo, il down hill, mountain bike, corsa, canottaggio, rafting,  canyoning. La tipologia dei traumi varia quindi relazione alle stagioni – lesioni per cadute sugli sci in inverno e cadute in bicicletta nella bella stagione ad esempio;  in relazione alla tipologia di sport – arti inferiori per quanto riguarda sciatori e calciatori , arti superiori per lo snowboard, ciclisti, climbers e tennisti; in relazione alla gravità delle lesioni – ad esempio i traumi cranici e vertebrali che lasciano conseguenze a volte invalidanti se non addirittura mortali.Se vogliamo scendere nello specifico,  parliamo di fratture di gamba, soprattutto nei bambini, le cosiddette a “legno verde”, fratture diafisarie di femore e pertrocanteriche soprattutto in adulti e anziani; traumatismi delle articolazioni come ginocchio, spalla, gomito (distorsioni, fratture e lussazioni), del polso e del pollice alla metacarpofalangea, fratture di clavicola e distorsione o fratture della caviglia. Il trattamento e la riabilitazione delle varie tipologie di trauma dipenderanno da fattori come l’età del paziente, la situazione clinica antecedente al trauma e l’adeguata ospedalizzazione.Questo infausto elenco non vuole assolutamente essere un deterrente per l’attività sportiva, si tratta solo di approcciarsi allo sport con una buona preparazione, abbigliamento e accessori adeguati e perché no, uno sguardo alle condizioni meteo e praticabilità del terreno e ricordarsi che un’eccessiva confiance delle tecniche e dei luoghi a volte può risultare pericolosa. Un particolare ringraziamento al Dr Ligari della U.O. di Ortopedia dell’ Ospedale di Sondrio.

Tiziana Gatti

download 12

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *