Nella foto, in alto: tecniche
Come ben sappiamo lo stile Muay Thai nasce in Thailandia. E’ uno stile di combattimento a mani nude nel quale il principiante apprende un equilibrio psicofisico. Prima di imparare a dare, o a ricevere un qualsiasi colpo, si deve lavorare con l’equilibrio e sul radicamento a terra del proprio corpo. Creare un “corpo marziale” significa sviluppare un corpo fisico e mentale, una percezione tale di sé stessi che consente di “non pensare, né di fare”, ma semplicemente di essere quell’azione. Impostare una serie di esercizi volti a sviluppare l’istinto e che consentono di essere come una freccia già al centro de bersaglio. Un qualsiasi combattente non potrà fare a meno di prendere in considerazione questo aspetto, fondamentale per proiettarlo verso l’eccellenza della sua disciplina.Come costruirlo? Le chiavi sono principalmente due: lo scioglimento articolare e il movimento naturale. Questo lavoro permette di guadagnare elasticità, coordinamento e concentrazione. Solo una volta costruito questo tipo di corpo ci si potrà addentrare nel vivo della Muay Thai, arte marziale tra le più efficaci e risolutive che esistano, dove ogni colpo mira ad essere letale. Si colpisce con mani, piedi, gomiti, testa, ginocchia, spalle e tibie. Bersaglio è ogni parte del corpo dell’avversario.La nobiltà di quest’arte risiede nella riscoperta di sé e proprio nel praticarla sta il piacere di far riemergere l’istinto di cui tutti siamo dotati, ognuno con le proprie abilità. Ciò significa riprogrammare la mente e riportarla allo stato originario, direttamente connessa agli equilibri naturali. Esistono le tecniche basilari le mae mai che gli allievi possono apprendere e sono le basi della Muay Thai. Tecniche avanzate riservate agli allievi più emancipati sono le look mai, che il maestro insegna loro in gran segreto come patrimonio eccezionale della scuola.
Claudio Barattucci