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La Via Silente. Tra pedalate e incanto.

Troppo abituati alla comodità della macchina,  ci siamo dimenticati che, fino a metà del secolo  scorso, il mezzo più comune di trasporto era la bicicletta: economica, salutare, non inquinante. Proprio ad essa  si è pensato per visitare il  Parco del  Cilento, zona a sud di Salerno.  Partendo dal presupposto che la bici arriva ovunque , nel 2014, un gruppo di ragazze  ha iniziato ad elaborare un progetto  per  tracciare una pista ciclabile ad anello in questo parco. Carla Passarelli e Simona Ridolfi sono le donne audaci e tenaci che lo hanno realizzato. Zaino in spalla, e in sella alla loro bici, hanno cominciato a percorrere i luoghi di questa  zona per descriverne  i paesaggi, la bellezze dei paesini che incontravano e la storia dei loro abitanti.

castelnuovo
Nella foto, in alto: Castelnuovo Cilento: panorama e torre

Di questa loro esperienza emozionante e appassionante, ne hanno  parlato sui social per coinvolgere altre persone  amanti del  ciclismo , alla ricerca di luoghi poco pubblicizzati. A metà del 2017 La Via Silente  è stata  ufficialmente  inaugurata e fondata l’omonima Associazione.. Il percorso ad anello di 592 km, sicuramente lungo , è stato  suddiviso   in tappe di circa 35 km ciascuna. Si  visitano 59 comuni partendo da.  Castelnuovo  Cilento, sede de’  La Via Silente. Passeggiata sicuramente impegnativa  fra cultura e natura.  Agli associati viene consegnata, prima della partenza, una tessera  (la Silentina)  che da diritto a sconti e agevolazioni lungo il percorso,  se ci si  appoggia  alle strutture convenzionate.

Capo Palinuro . La Grotta delle ossa
Nella foto, in alto: Capo Palinuro. La Grotta delle Ossa

E’ anche un sistema di protezione per l’associato poiché consente il monitoraggio del cicloviaggiatore mediante l’apposizione  sulla tessera  di un timbro con data e nome del paese visitato.   E’ molto interessante ascoltare le descrizioni dei paesini,i panorami,  e la vita, i lavori e le abitudini dei residenti. E’ una splendida impresa fra natura e cultura. Molte delle  località toccate, sulle alture e lungo le coste,hanno  un certo rilievo turistico: Marina di Camerlata, Palinuro, Acciaroli e Pioppo dove sorge il museo vivo del mare.

CILENTO PAESE DI rOSCIGNO vECCHIA
Nella foto, in alto: Roscigno Vecchia. Paese disabitato

Poi, ancora, Castellabate, noto per le riprese del film Benvenuti  al Sud.  Procedendo per l’entroterra , si arriva a Taggiano e Padula con la splendida Certosa di San Lorenzo e quindi  al borgo di Roscigno Vecchia. Non tutto il tragitto  è  pianeggiante, dolci salite si trovano nei percorsi che hanno come sfondi  il Monte  Gelbison e Monte Cervari. Il periodo ottimale per esplorare  la Via  è dal mese di aprirle a giugno e da settembre a ottobre.

bici Bianchi
Nella foto, in alto: bicicletta Bianchi

Anche il mondo della scuola è stato coinvolto in questo progetto. Gli studenti di alcune scuole  sono impegnati a offrire  ai ciclisti villeggianti merende ecologiche,mentre altri svolgono  compiti differenti  durante le varie tappe… Il premio per il servizio svolto? Rimaniamo in tema: buono sconto per  l’acquisto  di una bicicletta!

Michele Bianchi

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