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Ciclo e vacanze. Un’indagine Ipsos-INTIMINA rivela i principali disagi delle donne

Ciclo e vacanze. Un binomio che non va affatto d’accordo. Ma che spesso, malauguratamente, si propone a molte donne che ne soffrono le conseguenze.

Secondo un’indagine effettuata nel giugno 2021 da INTIMINA, brand per il benessere intimo delle donne, in collaborazione con la società di ricerche di mercato Ipsos su un campione di 1.000 donne, il 66% delle intervistate ha indicato come fastidio principale il gonfiore, il 56% i crampi, un altro 56% il nervosismo, il 54% il mal di schiena e infine il 49% il mal di testa.

Sul dolore prevale, quindi, il disagio estetico di mostrarsi in costume in questo periodo del mese.

Nella foto, in alto: una ragazza seduta sul molo

Un altro fattore di malessere è il timore di sporcarsi, specialmente in acqua, che affligge il il 76% delle intervistate e influisce sulla decisione di nuotare o meno. Il 44% accetta di fare un tuffo, ma si sente a disagio, mentre il 28% rifiuta categoricamente.

Questo porta ad un aumento dell’uso degli assorbenti interni (dal 32% al 37%), mentre stabile è l’uso delle coppette interne (10%). Come spiega Alessandra Bitelli, woman empowering coach coivolta nell’indagine, “Molte donne temono di poter avere delle perdite mentre indossano un costume da bagno. Una coppetta offre un’eccellente protezione in questo caso poiché raccoglie invece di assorbire il flusso mestruale. La perdita è improbabile con una coppetta correttamente inserita – spiega – che dà alle donne fiducia in un costume da bagno che permette di sentirsi più libere di muoversi e nuotare senza la preoccupazione di potersi sporcare. Ma non si tratta solo di questo: è proprio l’affrancarsi dal fastidio e il timore che le mestruazioni arrecano in spiaggia o in piscina. Ci si può concedere il “lusso” di sentirsi come in tutti gli altri giorni”.

Nella foto, in alto: una coppetta mestruale

Oltre ai problemi legati al disagio, vi sono anche quelli che riguardano più propriamente la salute. Il caldo, l’aumento della sudorazione e il flusso mestruale, specie se abbondante, possono portare ad un’eccessiva perdita di liquidi e alla conseguente disidratazione. Oltre che far percepire un senso di debolezza e affaticamento. Secondo quanto afferma la ginecologa Manuela Farris, “sebbene il caldo estivo non possa alterare i livelli ormonali nel sangue, in effetti può influenzare i sintomi causati dalle fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale. Ciò include vampate di calore qualità del sonno e crampi. Per i flussi mestruali abbondanti d’estate non basta bere e per evitare problemi di anemia, si può intervenite evitando di avere il ciclo grazie all’assunzione della pillola anticoncezionale o altri farmaci adeguati”.

Nella foto, in alto: due donne si tuffano in acqua

Non vi sono, tuttavia, solo aspetti negativi nell’esposizione al sole. Questo, infatti, innalza i livelli di Vitamina D, un ormone che influenza il sistema immunitario, migliora l’umore e il benessere. E aumenta i livelli di libido sessuale. Questo è quanto conferma il 48% delle donne intervistate da INTIMINA (indagine condotta su 1.285 follower). “Questo potrebbe essere in parte mediato dagli ormoni – afferma l’esperta Alessandra Bitelli – anche se il motivo potrebbe essere anche l’aumento del tempo che dedichiamo alla socializzazione e all’esercizio fisico. Un’altra fonte del picco della libido potrebbe essere la diminuzione dei livelli di melatonina che sperimentiamo alla luce del sole poiché la melatonina può bloccare gli ormoni sessuali”.

Luana Vizzini

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