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Patenti di guida: misure dispensative per i candidati alla prova di teoria con DSA

Se ne parlava da tanto e finalmente sono arrivati: i Decreti Ministeriali che consentono ai candidati con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) di fruire di misure dispensative per la prova di teoria della Patente di Guida di ogni categoria. Si tratta del DM 243/2021 e del DM 258/2021, entrati in vigore dallo scorso 23 settembre. Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili ha, inoltre, pubblicato la Circolare 28649, che riporta le disposizioni attuative della norma.

Grazie a questo provvedimento, i candidati con DSA che presentino idonea certificazione, rilasciata da Ente autorizzato ai sensi della Legge 170/2010, innanzitutto potranno fruire del tempo aggiuntivo per sostenere la prova di teoria delle patenti. Nello specifico, la misura dispensativa prevede un’aggiunta del 30% di tempo in più.

In vista del conseguimento della Patente di Guida, la certificazione diagnostica deve essere presentata dal candidato al medico competente in fase di visita medica, in modo che quest’ultimo possa effettuare l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica alla guida. Sarà il medico stesso a spuntare la voce che indica la presenza di certificazione DSA (con conseguente necessità di tempo aggiuntivo), prima dell’emissione del certificato dematerializzato. Se, invece, il candidato intende conseguire una Carta di Qualifica del Conducente (CQC), dovrà presentare la propria certificazione al soggetto che provvede alla prenotazione dell’esame, ovvero all’autoscuola oppure all’Ufficio di Motorizzazione Civile, che provvederà ad indicare nella domanda d’esame la presenza di certificazione DSA.

Tale provvedimento è valido anche per chi ha presentato la domanda per il conseguimento della Patente di Guida o della CQC anche prima dell’entrata in vigore del Decreto. In questo caso, il candidato dovrà presentarsi presso l’Ufficio di Motorizzazione Civile presso il quale è stata inoltrata la sua domanda e presentare una richiesta in carta semplice per l’ottenimento del tempo aggiuntivo, corredata da relativa certificazione DSA. A questo punto, se il candidato ha già una prenotazione per l’esame, potrà ristampare la ricevuta con l’indicazione “Tempo Esteso per Esame”. Se non è ancora prenotato per l’esame, al momento della prenotazione otterrà una ricevuta con l’indicazione della durata complessiva dell’esame stesso. I tempi per le diverse categorie di Patenti sono indicati nella tabella della Circolare 28649. Ad esempio, il candidato che intenda sostenere un esame di teoria per la Patente AM avrà 10 minuti aggiuntivi ai 25 previsti, per un totale di 35 minuti. Invece, per le categorie A1, A2, A, B e B1 si aggiungono 10 minuti ai 30 della prova comune, per un totale di 40 minuti.

Il tempo esteso non è l’unica misura dispensativa prevista: per i candidati con DSA a un esame di teoria per la Patente di Guida sarà anche possibile fruire del file audio per la lettura dei quiz. Per il conseguimento o l’integrazione della CQC i file audio sono ancora in elaborazione. Pertanto, fino a quando non saranno rilasciati, i candidati potranno sostenere l’esame in forma orale. Come traccia per le domande verrà utilizzata la scheda di un quiz.

Un importante passo, dunque, è stato compiuto nell’ottica dei diritti delle persone con DSA. Un ulteriore passaggio potrebbe riguardare in futuro la revisione dei quiz, le cui domande non sono impostate in modo accessibile per chi ha un Disturbo dell’Apprendimento. La forma contorta della domanda, infatti, rappresenta un manifesto ostacolo per questi candidati.

Peter Paul Huayta Robles

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