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Parlare in pubblico. Non è da tutti

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Parlare in pubblico, dovrebbe essere una materia scolastica piuttosto che una materia extrascolastica. Di fondamentale importanza per saper esprimere al meglio un’idea. Pensate a quante iniziative il cervello umano va incontro tutti i giorni. Il saperli esprimere, in toto, fa sicuramente la differenza. Un buon comunicatore sicuramente veicola i contenuti in maniera efficace. Un buon venditore che ti rifila un articolo al quale tu non pensavi neanche ha un’eccellente comunicazione. Quanto è difficile per un bambino affrontare un’interrogazione. Parlare in pubblico è anche una delle paure più comuni. Sentirsi gli occhi di tutti addosso ed essere giudicati, immaginate come ci si sente. L’insegnamento della lingua nelle scuole va più che bene ma…  ciò che manca è ” il come” esprimere una visione. Qualcuno ha doti comunicative innate. Un dono grande. Altri, di contro, quando il buon Dio distribuiva la comunicazione si sono persi in altri ambiti. Fortunatamente, esistono delle scuole per imparare la materia. Lo studio fa la diversificazione. Quando, come naturale conseguenza, se ne fa esperienza. Per esempio, un atleta all’inizio della sua carriera non ottiene buoni risultati, solo l’impegno costante, lo porta a traguardi vincenti. Parlare in pubblico è un’arte fondamentale per ognuno. Permette buone relazioni e possibilità di realizzazione personale e sociale. Migliorando le capacità comunicative, migliora la personalità e  la gestione dello stress e col tempo stando di fronte ad un pubblico si ha la sensazione di aver qualcosa in comune da condividere. Comunicazione è condivisione di emozioni e di visioni. Va sempre bene il detto: parla come mangi…

Claudio Barattucci

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