Quando si parla di Lombardia, solitamente, si pensa alla grande pianura padana attraversata da tre grandi fiumi e occupata dal suo parco naturale adagiato lungo le rive del Ticino. In realtà, quasi il 50% del suo territorio è coperto da catene montuose. Scoprire la montagna, per una passeggiata, è immettersi in un’avventura e praticare un’ottima attività sportiva per l’intera famiglia.
La montagna offre spettacoli di incantevole bellezza anche a poca distanza dai capoluoghi. E’ un’occasione importante per un’esperienza densa di suggestioni e emozioni, ammirando paesaggi ancora incontaminati. Abbandonando le città, e dirigendosi verso le alpi lombarde, si aprono scenari naturali dalle atmosfere rilassanti e rigeneranti: dalle ampie cornici delle pianure attraversate dai fiumi, alle morbide colline che nascondono interessanti itinerari pieni di storia e folclore. Che dire degli scenari suggestivi dei laghi con i magnifici sfondi offerti dalle Alpi solcate da innumerevoli valli?
E che dire ancora di una pausa sportiva sulla neve? Diverse sono le località sciistiche e tutte attrezzate con le tecnologie più moderne . Una gita nei borghi montani è una meta ideale per la famiglia perché si riscoprono antichi ritmi e tradizioni che affascinano gli adulti e rappresentano, per i più piccoli, un contatto educativo con la storia del luogo. La montagna diventa uno spunto per vivere una sana attività fisica in allegria e semplicità, scoprendo quella cultura alpina che ci accompagna da secoli. Ecco l’utilità di fare, alla domenica, due passi tutti insieme in famiglia alla scoperta delle baite, delle malghe e dei torrenti che scendono impetuosi e nascosti fra le pieghe dei nostri monti, celati alla vita frenetica di tutti i giorni.
Soffermarsi ad ammirare la dolcezza delle vallate che vanno salvaguardate, pensando anche alla storia di cui sono ricche, ci manda lontano nel tempo. Coniugare storia, cultura e tradizioni con momenti di svago, divertimento e , perché no, di fatica, torna utile per temperarci il carattere. Credo che i nostri bambini, educati ad andare in montagna e a fare una sana fatica, sicuramente saranno più resistenti alle situazioni pericolose. Di sicuro meglio fare un pieno di sole, natura, vento e qualche volta anche di neve e freddo… . La montagna influisce sulla psicologia e sul corpo. Proprio così: la montagna educa a controllare se stessi, a controllare il proprio cervello, il proprio spirito, il proprio corpo.
La montagna è veramente maestra di vita. Talvolta l’ambiente severo dei nostri monti può incutere timore, ma se lentamente ci incamminiamo ascoltando il ritmo del nostro cuore e il silenzio che ci circonda, non ne resteremo delusi. Scopriremo un mondo ancora più legato alla fatica del passo e alla dura legge della natura, ma non contaminato dalle stressanti abitudini cittadine. I nostri ragazzi percepiranno il senso dell’avventura, beandosi del silenzio e della pace che solo un ambiente alpino può offrire. Anche così, vivremo la montagna come elemento socializzante e momento di incontro tra le famiglie con esperienze di vita e spirituali diverse.
Michele Bianchi