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Gli “utenti deboli” della strada: buone norme di comportamento

Quando siamo alla guida dobbiamo tenere presente che sulla strada sono presenti soggetti per loro natura più vulnerabili e maggiormente esposti a rischi a causa della loro particolare condizione. Si tratta degli “utenti deboli” della strada. Tra questi, ricordiamo gli anziani, le donne in stato di gravidanza, le persone con disabilità, i bambini, ma anche i pedoni, i ciclisti e i motociclisti.

Nella foto, in alto: una persona con disabilità motoria si immette sulla strada

Nei confronti di tutti questi soggetti occorre usare una maggiore prudenza nella guida e adottare dei comportamenti specifici per la loro salvaguardia.

Innanzitutto, le persone anziane, a causa dell’età, hanno riflessi più lenti e sono meno veloci nel reagire agli stimoli. Inoltre, potrebbero valutare male la velocità di un veicolo in corsa. Pertanto, quando delle persone anziane attraversano la strada, non bisogna avvicinarsi troppo con il veicolo, per evitare che si sentano minacciate e reagiscano con movimenti pericolosi.

Anche le donne in stato di gravidanza sono meno mobili e reattive e hanno un passo più lento. Per questo, occorre usare maggiore prudenza nei loro confronti quando attraversano la carreggiata, senza mettere loro ansia o fretta. Anche nei confronti dei pedoni che spingono una carrozzina per bambini bisogna usare alcuni accorgimenti, come evitare di ostruire eventuali scivoli del marciapiede per non impedire loro il passaggio.

Nella foto, in alto: una donna a passeggio che spinge la carrozzina

È fondamentale adottare lo stesso atteggiamento prudente anche verso le persone con disabilità motoria, cognitiva o sensoriale. In particolare, i ciechi e i sordociechi sono tutelati dal codice della strada, in quanto particolarmente esposti al rischio. Nel caso in cui un pedone non vedente con il bastone bianco (anche se non è accompagnato da un cane guida) o un pedone sordocieco con il bastone bianco e rosso si accingano ad attraversare la strada, anche se fuori dalle strisce pedonali, il conducente deve fermarsi e dare la precedenza. Inoltre, deve evitare di frenare bruscamente o di suonare il clacson, per non rischiare di spaventare la persona non vedente.

Così, anche i bambini e ragazzini rientrano tra gli utenti più fragili. Il loro comportamento, infatti, è pericoloso per la circolazione a causa della loro imprevedibilità e mancanza di senso del pericolo e di percezione del rischio. Il comportamento del conducente deve essere, pertanto, improntato alla massima prudenza e vigilanza.

Quando vi sono bambini fermi al semaforo, essi potrebbero scendere improvvisamente dal marciapiede, invadendo la carreggiata. Oppure, potrebbero attraversare velocemente la strada quando il semaforo è rosso o appena la luce del semaforo passi dal verde al giallo. O, ancora, potrebbero, spintonarsi a vicenda, finendo sulla carreggiata.

Particolare attenzione si deve prestare in vicinanza di una piazzola de fermata di autobus che trasporta scolari: i bambini possono scendere dall’autobus senza fare attenzione ai veicoli che sopraggiungono, iniziare ad attraversare la carreggiata nascosti dall’autobus o attraversare la strada di corsa per salire sullo scuolabus.

Nella foto, in alto: ragazzini in gita sul ciglio della strada

Nella categoria degli “utenti deboli” rientrano anche ciclisti e motociclisti, in quanto maggiormente esposti al pericolo. Un momento particolarmente delicato è quello del sorpasso: bisogna usare molta prudenza e mantenere un’adeguata distanza di sicurezza laterale. Ove è consentito è consigliabile suonare il clacson prima di sorpassarli.

Infine, occorre prestare particolare attenzione ai pedoni. Gli attraversamenti pedonali rappresentano dei luoghi in cui è necessario essere particolarmente accorti. Qui, infatti, i pedoni nell’attraversare la strada possono diventare insicuri e ritornare improvvisamente indietro o fermarsi di colpo sulle strisce. Inoltre, può essere che si attardino nell’attraversamento, anche una volta scattata la luce rossa del semaforo. Se ciò accade, il conducente deve attendere e non partire prima che i pedoni abbiano terminato di attraversare la strada. Un altro elemento da tenere in considerazione sono i veicoli parcheggiati vicino alle strisce, che impediscono la visuale. In questo caso, i pedoni possono sbucare all’improvviso fra i veicoli parcheggiati.

Allo stesso modo, l’attenzione deve essere attivata in prossimità di una fermata dell’autobus o del tram, specie se priva di isola salvagente, o di un posteggio riservato ai taxi. In questi casi, il conducente deve rallentare ed eventualmente fermarsi se vi sono pedoni che attraversano la strada, ponendo attenzione alle persone che salgono o scendono dai mezzi pubblici o dal taxi.

Peter Paul Huayta Robles

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