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Donne e prevenzione

Mens sana in corpore sano, nell’uso classico del termine si aspirava alla sanità dell’anima e a quella del corpo, nell’uso moderno assume un significato diverso, si arriva ad aspirare all’unità psicofisica, è scientificamente provato che chi svolge una buona attività fisica ha più capacità attentive e mnemoniche di una persona sedentaria . Vi chiederete cosa possa avere a che fare con la prevenzione, ebbene, secondo me c’è un nesso, la prevenzione riguarda le donne di ogni età e passa attraverso la consapevolezza del proprio corpo, una sana alimentazione, attività fisica adeguata e controlli periodici; quindi una persona attiva sia fisicamente che mentalmente e attenta al proprio benessere è anche una persona che avrà migliori possibilità di vita.  Per quanto riguarda l’alimentazione parliamo della cosiddetta dieta mediterranea  a base di cerali integrali, ridotto consumo di zuccheri, abbondanza di frutta e verdura di stagione, adeguato apporto calorico supportato da un corretto esercizio fisico; eliminare il fumo e alcool con moderazione, dosare anche l’esposizione ai raggi solari e utilizzo di creme ad alta protezione.  Il Ministero della Salute ha individuato degli screening periodici  come la ricerca del sangue occulto nelle feci, e più specificatamente per la donna la mammografica e il pap test attraverso i quali si fa prevenzione oncologica; infatti la diagnosi precoce offre la possibilità di individuare tumori in fase iniziale diminuendo i tempi di cura e allungando le aspettative di vita. La prevenzione non riguarda solo il rischio oncologico ma anche quello cardiovascolare, nel nostro Paese l’incidenza di mortalità nella donna per malattie cardiovascolari (cerebrovascolari e ischemia cardiaca) è molto alta, in questo caso la conoscenza dei fattori di rischio è molto importante. Abbiamo detto all’inizio che la prevenzione non ha età, bisogna intervenire anche sui fattori che portano ad invecchiare male e poco in salute ma, anche invecchiare in solitudine, cosa si può fare? Si può intervenire sui fattori ambientali aumentando l’interesse per ciò che avviene intorno a noi, partecipare ad una vita sociale che stimoli l’attività cerebrale, tenendoci aggiornati e perché no anche mantenersi in forma. Prevenire è meglio che curare.

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Nella foto in alto: un simbolo per la prevenzione

Tiziana Gatti

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