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Conoscere Milano. La Milano moderna e il Teatro alla Scala

teatro-alla-scala-expo2015allNella foto, in alto: esterno del Teatro alla Scala

La Milano moderna, nasce dalla riforma di governo voluta da Maria Teresa d’Austria, verso la fine del 1700. Cambia notevolmente l’assetto urbanistico della città. In questo clima illuminista e meno religiosa, per il rinnovamento della città, si punta sull’edilizia civile e vengono soppressi molti ordini religiosi. Alle chiese e conventi viene data nuova funzione come il collegio Elvetico (archivio di stato) e Brera.  L’architetto incaricato, fu Giuseppe Piermarini (1734-1808), il quale realizzò le sue opere architettoniche in stile Neoclassico. Nominata Imperial Regio Architetto da Maria Teresa d’Austria. Divenne il protagonista del rinnovato aspetto della città moderna che ancora oggi possiamo ammirare. Il suo scopo era quello di voler rendere Milano una città moderna elegante e alla moda. Costruisce il palazzo arciducale tra il 1773 e 1778. Palazzo Belgioioso (1772-81) sistemò corso di porta Romana e piazza Fontana. Si istituiscono le scuole come l’Accademia di Brera, le scuole Palatine che si trovano dietro palazzo della Ragione in piazza Mercanti. Poi venne realizzata villa Belgioioso da parte dell’architetto Leopoldo Pollock, in stile neoclassico che si trova nei giardini di corso Venezia. Altro aspetto di riforma urbanistica è l’interesse per il teatro. Si costruisce l’attuale Teatro della Scala sempre ad opera dell’architetto Giuseppe Piermarini (1734-1808), in stile Neoclassico. A Milano, a causa di una serie d’incendi avvenuti nel vecchio teatro che si trovava all’interno di Palazzo Reale nell’ala che affianca l’attuale via Rastelli, si prese la decisione di spostarlo. Dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, arrivarono i fondi per la costruzione del nuovo teatro la “Scala di Milano”. Realizzato in uno spazio dove un tempo si trovava la chiesa di Santa Maria alla Scala, da cui deriva il nome “teatro alla scala”. L’inaugurazione ufficiale del Teatro alla Scala fu il 3 agosto 1778. L’interno della Scala di Milano purtroppo verrà con il tempo modificato diverse volte. Si apportarono delle innovazioni rispetto alla vecchia concezione di teatro, come la distribuzione degli spazi interni, le sale di rappresentanza, i servizi, le attrezzature del palcoscenico, gli impianti d’illuminazione, di riscaldamento e l’acustica della sala, pur mantenendo lo schema tradizionale con i palchetti e i retrostanti camerini. L’architetto Luca Beltrami nel 1858 demolì alcuni caseggiati in Piazza della Scala, al fine di valorizzare e dare visibilità al Teatro. A Milano si realizza in questo periodo oltre il Teatro alla Scala, il Palazzo Belgioioso (1772-75) e si ricostruisce Palazzo Ducale, che in seguito si chiamerà Palazzo Reale.

Nella foto, in alto: Palazzo Reale di Milano

Stefania Monciardini

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