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Congresso Agorà 2022. Le eccellenze della medicina estetica al servizio del paziente

Nella foto, in alto: il presidente Agorà, Alberto Massirone

Il Congresso Agorà di medicina estetica: un appuntamento imperdibile da oltre vent’anni. Ebbene, l’edizione 2022 si è rivelata un evento scientifico dal respiro ancor più innovativo e internazionale.
Il Congresso, promosso e realizzato dalla Società Scientifica Agorà – Società Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico e presieduto dal prof. Alberto Massirone, si è tenuto presso il prestigioso Centro Congressi MiCo di Milano dal 6 all’8 ottobre 2022. Focus di quest’anno: l’interdisciplinarietà. Il Congresso ha, infatti, proposto contributi e interventi d’eccellenza nei vari settori della medicina estetica. Dalla dermatologia e chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, alla ginecologia e andrologia estetiche e funzionali. Lo sforzo del Comitato Scientifico è stato improntato a organizzare un costante confronto tra le diverse specializzazioni, al fine di offrire soluzioni ottimali a ogni tipo di paziente.
Come affermato dal Presidente, prof. Alberto Massirone: “Anche nel 2022 l’Osservatorio Nazionale in medicina estetica redatto dalla nostra Società Scientifica Agorà conferma il trend che da anni coinvolge il settore: le richieste non rallentano, semplicemente mutano, a causa anche dello stato emergenziale che abbiamo vissuto e che ci ha cambiato o quanto meno ha cambiato il nostro modo di “guardarci”. Ma in cosa è consistito, esattamente, questo cambiamento? “In una ricerca di bellezza che parte dalla ritrovata attenzione alla prevenzione, oltre che dalla scarsa invasività, e che punta dritto al ritrovato miglioramento generale della propria immagine”.

Nella foto, in alto: il vicepresidente Agorà, dott.ssa Nadia Tamburlin


Salute ed estetica, dunque, le priorità assolute. Sia al femminile, che al maschile. Secondo le stime dell’Osservatorio Agorà, i trattamenti più richiesti dalle donne sono filler (59%), tossina botulinica (44%), rivitalizzazione cutanea (33%), peeling (23%) per quanto riguarda il viso e intradermoterapia (28%), carbossiterapia e laser epilazione (25%), trattamenti laser per macchie (21%) e trattamenti vascolari (19%) per il corpo. Gli uomini, invece, prediligono tossina botulinica (39%), filler (34%) e peeling (28%) quali trattamenti viso, mentre per il corpo richiedono maggiormente intradermoterapia (25%), laser epilazione (21%), carbossiterapia (19%), laser rimozione tatuaggi (17%) e laser per macchie (13%).
Le ragioni per cui i pazienti si avvicinano alla medicina estetica variano in base all’età. I più giovani, tra i 18 e i 30 anni, sono significativamente influenzati dai modelli estetici presenti sui social (47%). A questo proposito, è emerso come la responsabilità del medico estetico sia anche, e soprattutto, etica. Il suo ruolo è quello di effettuare un’adeguata diagnosi e orientare il paziente verso i trattamenti più idonei e sicuri per il raggiungimento del suo benessere e la valorizzazione della sua espressività, naturalezza e armonia estetica. L’avvento di social quali Tik Tok, Facebook, Instagram e YouTube da un lato ha comportato la diffusione di modelli di bellezza standardizzati (“russian lips”, “california lips”, “foxy eyes”) che i più giovani tendono a emulare.

Nella foto, in alto: il direttivo con una dottoressa membro del Congresso

Dall’altro, ha proposto una mercificazione eccessiva della medicina estetica, svalorizzandola. Emerge, dunque, l’importanza per il medico estetico di ridefinire la propria professionalità, attraverso una formazione costante e la promozione di un uso responsabile dei social, quali strumenti di condivisione divulgativa ed educativa.
Invece, la fascia di età compresa tra i 30 e i 40 anni è interessata principalmente a contrastare le rughe di espressione (73%) e l’aging cutaneo (63%), a rimodellare le labbra (72%), a combattere adiposità localizzate (55%) e cedimento tissutale (38%). Infine, i pazienti dai 60 anni in su si approcciano alla medicina estetica quale strumento contro l’invecchiamento, sia aging cutaneo che rughe d’espressione (80%), e il cedimento tissutale (82%).
Come si è detto, la medicina estetica ha una valenza scientifica, ma anche etica e sociale. Questo aspetto emerge anche in una rinnovata attenzione alla sostenibilità ambientale, tema di assoluta urgenza per la situazione globale attuale. Azioni virtuose e concrete si esplicitano in una migliore gestione degli spazi e delle risorse negli studi medici, ma anche nello sviluppo di canali innovativi come la telemedicina, che può essere applicata, ad esempio, per alcuni controlli post-trattamento.
A proposito di medicina etica, poi, non si può non menzionare la Medicina Estetica Restitutiva (MER), ultima frontiera del settore. Il suo obiettivo è quello di fornire un supporto ai pazienti che, in seguito a una malattia o a un incidente, hanno subito un danno estetico, e mettere al loro servizio i propri strumenti tecnologici, al fine di migliorarne la qualità della vita. Inoltre, innovativi studi scientifici hanno messo in luce gli effetti positivi della medicina estetica non solo sui problemi fisici, ma anche su i disagi psicofisici. Ad esempio, è stata dimostrata la ricaduta positiva dell’utilizzo di botulino di tipo A nei pazienti con stati depressivi e il miglioramento del tono dell’umore nelle persone sane.
In primo piano, tra le varie proposte, anche il focus dedicato alla salute della donna in menopausa, nato dalla collaborazione tra Agorà e Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. La menopausa è, infatti, un periodo caratterizzato da importanti cambiamenti fisici e psicologici. Spesso le donne affrontano questo momento della loro vita con ansia, timore e la sensazione di perdita di una parte di sé. Ecco che Agorà e Fondazione Onda vogliono essere ancora una volta al fianco della donna. “La donna che entra in un’altra stagione della sua vita con tutte le incognite e le paure che questo può comportare. Compito del medico estetico è l’ascolto, la comprensione e la fiducia: un ulteriore proseguimento di questa bellissima collaborazione in un percorso divulgativo-informativo volto al miglioramento della qualità di vita delle nostre pazienti”, come affermato dal Presidente Agorà prof. Alberto Massirone.

Nella foto , in alto: il direttivo Agorà

Tirando le somme perciò, senza dubbio, il Congresso Agorà 2022, anche quest’anno, ha dato il meglio di sé.
Un ampio merito del successo della kermesse internazionale Agorà 2022 è, certamente, da attribuire alla dott.ssa Nadia Tamburlin, Vicepresidente Agorà. La professionista è da sempre presente nei successi Agorà. Con i suoi interventi mirati è, a tutti gli effetti, una colonna portante dell’evento e un punto di riferimento nel settore della Medicina Estetica. Dall’alto, infatti, della sua competenza e del suo solido sapere ha saputo, sa e saprà informare il pubblico sulle novità del settore ed elargire ottimi consigli.
All’anno prossimo, agognato Agorà!

Luana Vizzini

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