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Calanca come Leo. Leo come Calanca. Il vero ristorante sardo e mirabile a Milano

Nella foto, in alto: l’elegante e sobria salle à manger del Calanca

È la “CALANCA DI LEO” uno tra i locali d’eccellenze nella ristorazione della capitale meneghina.
In viale Sabotino 4, si trova la perla della cucina sarda di Milano.
Leo, il titolare, ha sapiententemente saputo contaminare tradizione e modernità creando un mix perfetto di cromie d’arredo e semplicità culinarie.

Nella foto, in alto: un’altra sala del locale con bottiglie di vino di pregio

Semplicità che si rivelano una vera e propria arte espressa con sapienza d’intenti.
La cultura sarda trova in “CALANCA” la più alta definizione di conoscenza, di costume, di tradizione culinaria espressa in un ambiente raffinato ed elegante. L’esperienza vissuta dagli ospiti porterà con sé ricordi di palati ricercati dove il pesce viene lavorato con cura e impiattato con la maestria tipica di chi fa della cucina una pura arte espressiva.
Crudité di pesce arricchiscono, ancor di più, un menù di mare già magistrale . Sia dal punto di vista della qualità, sia dal punto di vista della freschezza. Tutto è di categoria premium e il patron ha fatto, con il tempo, della qualità la sua personale carta d’identità. Immancabile il PORCEDDU o le primizie della carne riviste ed interpretate in tipica atmosfera sarda.

Nella foto, in alto: un’esposizione di pesce freschissimo
D: Leo, cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera della ristorazione a Milano privandosi della sua terra ?
R: Ho il sangue sardo nelle vene. La Sardegna è il mio tutto e questo tutto me lo sono sempre portato appresso.
Sono nato in una famiglia umile. Ho fatto il pastore e grazie alla natura ho capito che devo avere il massimo rispetto della nostra terra. Un rispetto che va espresso in ogni dove. Nelle relazioni. Nel lavoro. Con gli animali. Con un fiore. Con se stessi.
D: Come colloca questo nobile senso di rispetto nella sua professione?
R: La tavola è per ognuno di noi un occasione di aggregazione. In tavola ci si conosce e ci si riconosce.
In tavola si chiudono contratti di lavoro, si aprono relazioni d’amore o d’amicizia. A tavola si fa festa. È in tavola che ci si confronta nelle proprie potenzialità e nelle proprie diversità.
Questo è lo spirito del mio locale.
Familiarità e accoglienza in un ambiente elegante e tipico di chi ha nelle vene il sole isolano.
D: Che lei sia solare lo si vede subito signor Leo. Ha un sorriso che contagia…
R: È un sorriso tipico di chi ama la vita. Di chi si riconosce grato alla vita. Di chi si riconosce della vita. Le mie radici mi hanno insegnato l’umiltà per il lavoro e l’attenzione verso chiunque. Il mio obiettivo, quello che non smetterò mai di trascurare, è che chiunque entri in “CALANCA” possa sentirsi a casa. Che poi è casa tutto ciò in cui tu desideri stare e ritornare.

Thomas Tolin

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