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Wrestling. Party of Champions. Pero, 19 novembre 2016

 

Che bello esserci, come al solito! La FCW ha un’organizzazione da paura. Non c’è bisogno che qualcuno dica chi deve fare cosa: tutti collaborano. Ognuno sa cosa c’è  da fare e lo fa. E mentre tutti lavorano sodo, chiacchiere, risate, abbracci, racconti divertenti di fatti appena trascorsi. Oggi, l’atmosfera è doppiamente festiva, in quanto è il compleanno di TG, che a fine show verrà festeggiato a dovere con una gigantesca torta sufficiente a quaranta persone. Già ieri sera, Giacomo, ha invitato tutti al karaoke, la serata è stata deliziosa e tutti abbiamo cantato. Oggi però canteranno solo le corde del ring, e non quelle vocali. L’elettricità è nell’aria: tutti ci aspettiamo qualcosa di magico, stasera, perché ogni volta, la FCW è capace di superarsi. Tra il pubblico, con la sua partner Insanity, c’è anche Paziente Zero (della Wiva Wrestling) con “Paziente Uno” a guinzaglio: un delizioso cagnolino di pochi mesi che ci coccoliamo a dovere. Ci sono i genitori di Giacomo Giglio, il clan McKee al completo, il clan Tornaghi (Rising Sun), parenti e amici un po’ di  tutti quanti… Gli atleti stranieri sono sempre estrosi e fanno i pagliacci fino al momento di ritirarsi in camerino a cambiarsi. Il catering è eccellente: pizza, panini, dolci e dolcetti, bibite in quantità e di tutti i tipi. Posti a sedere, ne abbiamo contati un centinaio e speriamo che non bastino! Su ogni sedia ci sono posati i volantini della scuola di wrestling, del negozio Wrestlingstore e dell’evento di stasera. Ed ecco il momento della verità: si aprono i cancelli e il pubblico inizia ad affluire. Sìììì! Le sedie non bastano, bisogna aggiungerne ancora! Più di cento spettatori paganti! Gente di tutte le età: meraviglioso! Dai bambini agli anziani, vecchiette coi capelli dai riflessi azzurrini tipici dei loro gusti antichi. Tanti, tanti giovani, tanti abbigliamenti estrosi. Alcuni si portano le birre da casa, ma chissenefrega, basta che entrino e non facciano casino coi vetri! Mano a mano che il tempo passa e gli eventi si susseguono, vediamo aumentare di volta in volta il numero degli spettatori, e questo non può che rallegrarci tutti. E allora diamo il via alle danze e lo show abbia inizio: facciamoli divertire! Primo match, valevole per il titolo di campioni tag team FCW: i Disaster Fit (Alex Fitness e Matt Disaster) vs Arcadia (Horus l’Assoluto e Kyo Kazama) vs Steve McKee e Marcio Silva, il cui team non ha ancora un nome specifico, in quanto fino ad ora erano rivali. Marcio è un fenomeno: pur restando sempre poco appariscente, è lui a dare il ritmo all’incontro, a dare grinta e mordente. E nonostante sia molto alto, non è affatto goffo o lento nei movimenti come tanti “spilungoni”. Al contrario, è dotato di un’agilità ed una grazia nel muoversi davvero insospettabili. Prima del match avevamo avvicinato Kazama con una supplica: “Ti prego, Kyo, non tirare calci e basta, che sei bravo… Fai contenta mammina, su… “. Al che, ha replicato: “Ma sono un heel! Cosa vuoi che faccia, un heel? Se la tira senza fare assolutamente nulla, insulta tutti, gioca sporco e, se vince, vince barando”. E beh, ha ragione lui. E allora viva Kazama e tutti i suoi calci! Nel caso vi interessasse chi ha vinto, ha vinto Marcio, ma non fateci l’abitudine, che di dirvi i risultati non ce ne frega nulla.

Nella foto, in alto: Lo "spilungone" brasiliano dalla grazia insospettabile, Marcio Silva
Nella foto, in alto: lo “spilungone” brasiliano dalla grazia insospettabile, Marcio Silva

Dangerous Leone viene invitato sul ring a firmare il suo ritorno sul ring FCW e subito dopo la firma schianta Tg sul tavolo, scatenando un casino notevole. Nel secondo match, un triple threat, Brutus fa quello che gli pare ed è bellissimo. Contrapposti a lui ci sono Kronos e Diablo. Quando cade Kronos, il ring decolla da terra e rimbalza. Magari qualche giorno sfonderà il pavimento e troveranno il petrolio. Quel ragazzo fa paura! Diablo devasta Brutus dapprima con una spear e poi con una hurricanrana. Arriva Kronos e conclude la cosa facendo frittelle di Brutus. Ma lo spettacolo vero, qui, sono le facce dei bambini presenti in sala. Gli occhioni sgranati, stupiti durante le meravigliose entry con musica, luci e fumi. Terrorizzati durante le mosse più spettacolari, entusiasti quando quello che tifano, chiunque sia, ha il sopravvento sugli altri. Le loro risate nei momenti divertenti. È questo che amiamo: emozionare. I bambini sono la cartina al tornasole della riuscita di uno show.

Nella foto, in alto: il terribile Diablo
Nella foto, in alto: il terribile Diablo

Più avanti in scaletta troviamo TG a combattere contro Dangerous Leone, incontro terminato per count out, cioè perde chi sta fuori dal ring più di dieci secondi. Madonna, ma quante ne prende TG! È una cosa pazzesca! Perfino una gorilla press slam lunare, altissima, alla faccia di quelli che dicono che il wrestling è finto! Perché non ci venite voi, a farvi massacrare da Leone (roba che un un leone vero avrebbe fatto meno danni al povero TG), che poi ne riparliamo?

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Nella foto, in alto: il bellissimo e pericoloso Dangerous Leone

Pausa, e ne approfittiamo per mangiare, bere e scambiarci commenti. La seconda parte si apre con un hardcore match con in palio un posto da #1 contender al titolo hardcore detenuto da Graves, assente. Ma c’è una sorpresa: Matt Disaster che dopo aver turnato heel poco tempo fa, diventa Phantom e rivela la sua identità solo alla fine. Bello, convincente! Così convincente che durante la entry fa BUH a un bambino e questi si spaventa di brutto. Questa giovane promessa ci piace un sacco, sta maturando bene e speriamo che continui su questa strada. Il suo match è contro Marrow che, più lo guardiamo e più è brutto. Vedere per credere.

Nella foto, in alto: Ma quanto è brutto, Marlow?
Nella foto, in alto: ma quanto è brutto, Marlow?

A questo punto se già era uno spettacolo notevole, qui la situazione prende il volo e cabra: Entertrainer vs Cash Crash, arbitra Malalana. E dove arbitra Malalana, è come se ci fosse non uno ma dieci wrestlers in più, sul ring. La star è lui, con le sue gag esilaranti. Questo ragazzo ha sbagliato mestiere, doveva darsi al cabaret e l’avremmo applaudito a Zelig: è troppo bravo. Ma meglio così: di cabaretttisti ce ne sono tanti, di arbitri come lui, nessuno. Cash Crash ha delle espressioni facciali che nemmeno Stanlio e Ollio o le facce strane dei manga. Entertrainer fa il buffone, e non sappiamo più se fare il tifo per qualcuno o ridere a crepapelle e basta. Tra lui e Malalana è l’apoteosi della risata, ma – badate bene – il livello del match resta molto ma molto alto. Le risate non solo non tolgono niente alla professionalità degli atleti, casomai ci si ferma a riflettere sul fatto che tutti e tre devono essere straordinariamente bravi per fare i buffoni mentre non sbagliano una mossa. Uno dei match migliori dell’anno, credeteci! Da evidenziare anche la professionalità di Cash Crash, che ad un certo punto si è infilato sotto il ring a dare di stomaco (si vede che non aveva digerito, porello!) e se n’è tornato fuori senza che nessuno si accorgesse di nulla: lo si è scoperto solo al momento di smontare il ring. Se poi teniamo presente che la maggior parte del merito delle gag è da attribuire a Cash Crash che ha voluto realizzare questi siparietti, abbiamo un quadro più completo delle capacità di questo ragazzo.

Nella foto, in alto: le strane facce di Cash Crash
Nella foto, in alto: le strane facce di Cash Crash

E infine la Royal Rumble, con tutti gli atleti sul ring, comprese Whisper e Nicky Foxley che però spariscono subito, eliminate da Insanity. Botte da orbi per tutti e TG che nonostante tutte le mazzate che aveva preso da Leone, è ancora in piedi, bello e scattante, e vince lui! Quell’uomo è speciale. Ma come fa? Poi avete notato una cosa? Quando ci sono i promo durante le entry, si vede sempre TG che le prende da tutti. Ricorda il membro di un gruppo canoro di tanti anni fa, i Brutos: qualunque cosa facessero, alla fine Gianni prendeva grandi sberloni da tutti, suonato come un tamburo. Ma se riflettiamo un attimo, non è perché non sia bravo. Al contrario, è perché TG riesce a mettere in luce e far brillare qualunque avversario, chiunque esso sia. L’abbiamo visto far sembrare che perfino i bambini siano atleti fenomenali, durante gli allenamenti.

Nella foto, in alto: l'indistruttibile TG
Nella foto, in alto: l’indistruttibile TG

E con questa vittoria, l’evento giunge al termine: torta per tutti e tanta allegria. Noi facciamo un giro tra il pubblico per sondare gli umori e le impressioni. Favoloso: entusiasti i bambini, che non vedono l’ora di tornare. Favorevolmente colpite le nonne che li hanno accompagnati. “Questi ragazzi devono essere davvero bravi, per fare tutti quei salti senza farsi male sul serio!” “Ma vi è piaciuto?” chiediamo noi. “Tornerete a vederci?” “Sicuramente sì”, rispondono. “È meglio, del cinema!” L’evento non è ancora finito per noialtri che, una volta defluito il pubblico, iniziamo a smontare tutto e ripulire la palestra. Sembra un po’ il reparto geriatria: tutti acciaccati e doloranti che trasportano assi, pali e paletti, chi con un solo braccio e chi zoppicando vistosamente. Immaginate il coraggio e la forza che ci vuole a smontare il ring con una spalla lussata? Steve McKee si è fatto male davvero. Prima dello show. Ha stretto i denti e ha combattuto . Ma come il calabrone che vola comunque, lui non sa ancora di avere qualcosa di grave, e allora prima combatte e poi smonta lo stesso. Abbiamo saputo poco fa che dovrà stare fermo almeno due mesi. Ora che l’adrenalina è scesa, i dolori si fanno sentire. Fa impressione vedere Matt Disaster con le cinque dita di TG stampate sul petto per una chop assassina. Il prossimo candidato ad una chop è chiunque si faccia sentire a dire che quello che si vede sul ring è tutta finzione.

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Nella foto, in alto: Altro che "Cinque Dita di Violenza", Matt Disaster sfoggia cinque dita di TG
Nella foto, in alto: altro che “Cinque Dita di Violenza”! Matt Disaster sfoggia cinque dita di TG

E alla fine ci ritroviamo seduti sulle gradinate a rivedere il video del match tra Entertrainer e Cash Crash, perché è stato davvero troppo divertente. Sono le tre del mattino e suona un cellulare, è la figlia di Erika Corvo: “Ma si può sapere dove sei, ancora, a quest’ora? Torna a casa a vai a dormire, che domani non ti alzi!” È proprio cambiato, il mondo! Grazie ad Andy Badwool e Alessandro Paleari che mi hanno aiutato a correggere qualche imprecisione.

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