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Marocco. Carrefour di tante cose

Nella foto, in alto: la bandiera del Marocco

Marhaban bik fi almaghrib! Tradotto in italiano: Benvenuti in Marocco! Il Regno del Marocco è un Paese particolarmente interessante e affascinante. Pieno di colori. Abbracciati da fragranze parecchio inebrianti.  Deserto. Mare. Montagne. Fiumi e cascate. Si uniscono amabilmente fino ad attirare il turista con fare ammiccante.  Cultura ricca e varia. Paesaggi mozzafiato ci colpiscono. Musica. Arte e cucina raffinata… invece, ci conquistano. Paese islamico per eccellenza. Dove dopo Allah (Dio, tradotto in arabo, ndr.) ci sono il re e, poi, la mamma! Questi sono i tre punti più importanti al mondo per un marocchino. Una cosa bella… il popolo maghrebino ha una larga tolleranza verso il Cristianesimo e l’Ebraismo. Le altre due religioni monoteiste. Infatti, in tutto il territorio sono presenti paciosamente sinagoghe e chiese.

Nella foto, in alto: Muhammad VI

Fanno tesoro, poi, le quattro città imperiali. Rabat è annoverata tra queste ed è anche l’elegante capitale. Sede di ambasciate e meravigliosi giardini. Conosciuta per i punti di riferimento simbolo del suo patrimonio islamico e del colonialismo francese. È la volta di Marrakech, altra città imperiale. Favolosa e indimenticabile. Unica. Un susseguirsi interminabile di sūq coloratissimi. Architettura moresca. Parchi appartati. In questo contesto spicca, senza dubbio, il fantastico Jardin Majorelle. Un complesso di giardini botanici. Invece, attrazione turistica per eccellenza è piazza Jamaa el Fnaa. La piazza principale di Marrakech. Dove, attorno alla quale, si sviluppa la medina. Scimmie, serpenti, rettili strani fanno da cornice. Qui vige la “legge della negoziazione”. Il prezzo viene concordato, di regola al ribasso. Non dimentichiamoci che nel cuore di Marrakech esiste uno dei più lussuosi alberghi al mondo: il famosissimo ed elegantissimo hotel Spa La Mamounia. La Mamounia è l’hotel che stregò Churchill e Yves Saint Laurent. “Questo è il posto più incantevole del mondo”, confessò nel 1943 Sir Winston Churchill a Franklin D. Roosevelt a proposito de La Mamounia. Infatti, Churchill lo andava a visitare una volta al mese.

Nella foto, in alto: l’elegantissimo hotel Spa La Mamounia a Marrakech

Passiamo, ora, all’attraente  capitale economica: Casablanca. Bella e importante dal punto di vista dell’economia, dell’industria e della finanza del Marocco. Casablanca è conosciuta in tutto il mondo anche grazie al film “Casablanca” di Michael Curtiz, interpretato magistralmente dagli attori  Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Poi “Casa”, come la chiamano confidenzialmente i loro abitanti, ospita il secondo più grande porto del Nordafrica, dopo Tangeri Med. Oltre alla principale base navale della Marine Royale. Certamente, si tratta della città più grande del Paese. Casablanca è sede, anche, della moschea di Hassan II. Affacciata sul mare. La moschea più grande del Marocco, nonché la terza al mondo. Ottimi per uno shopping alternativo sono i due sūq: Bab Marrakech e Derb Sultan. Quest’ultimo prende il nome da uno dei quartieri più grandi e antichi di Casablanca.

Nella foto, in alto: la bellissima moschea sul mare “Hassan II”

In questi due variopinti e affollatissimi mercati c’è  di tutto! A Casablanca,  belli gli hotel e pure i locali per la movida. Che dire, altresì, di Fès e Meknes? In primis, sono entrambe città imperiali. Fès, rispetto alle altre tre città imperiali, ha un’anima più mistica, selvaggia ed affascinante. Mettere piede nella Medina, la Città Vecchia, è un’esperienza sconvolgente. Unica. Cose da non perdere a Fès? Sicuramente, Bab Bou Jeloud, la porta blu che costituisce uno degli ingressi alla città. La Medersa Bou Inania, la scuola coranica più bella e ricca di dettagli di Fès. Poi,  la Medina. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco. Al suo interno si trovano attrazioni e mercati. Le concerie rappresentano un’attività essenziale nel commercio della città, già dai secoli passati. La più famosa è la Conceria Chouara. In ultimo, Mellah.

Il quartiere ebraico di Fes, nato nel 1438 con la dinastia dei Merinidi. Qui l’architettura è diversa dal resto della città e si trova anche il Cimitero Ebraico. Meknes invece? È un rifugio di storia e cultura. Meknes è la più recente delle quattro Città imperiali. Senz’altro, più  moderna rispetto alle altre. Celebrata  capitale del Marocco sotto il regno di Moulay Ismail ibn Sharif. Prima che questo onore venisse dato a Fès e poi, sotto la dominazione francese, a Rabat. Cose da visitare a Meknes? Porta Bab Mansour che ha la fama di essere una delle più belle porte del Marocco. Museo Dar Jamai. Ospita una serie di manufatti e oggetti d’arte provenienti dalla città e da altre regioni del Marocco.  Questo museo si trova in un palazzo della fine del XIX secolo. Infine, ci sono il Mausoleo di Moulay Ismail. Contenente le spoglie del sultano Moulay Ismail. Il Mausoleo di Moulay Ismail è un tempio accessibile, anche, a chi non è di religione musulmana.

Nella foto, in alto: il deserto del Sahara in Jeep

Madrasa Bou Inania? Come quella di Fès è un riferimento storico. È un seminario, ovviamente, a carattere islamico. Molto interessanti da vedere, sono le rovine romane,Heri es-Souani Volubilis, patrimonio Unesco. Il più importante sito archeologico del Marocco. In ultimo, c’è Prison de Kara. Una prigione.  Non si può non farsi incuriosire da quelle finestrelle sul pavimento. È una visita breve ma lo stesso capace di destare interesse. Dulcis in fundo… non dimentichiamoci di visitare,  con il dromedario, o con la Jeep, il magico e vastissimo deserto del Sahara marocchino. Toccando le sue due zone più importanti: Zagora e Merzouga. Il Maghreb, inteso come Marocco, si può,  senza dubbio, definire il paradiso del Nordafrica dove tutto è magicamente affascinante. 

                Salvatore La Verde 

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