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Krav Maga. Da Israele, una difesa con la D maiuscola

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Il Krav Maga, (in ebraico combattimento a contatto) ideato dall’ungherese  Imirich Lichtenfeld verso la fine degli anni ’30 come arma di difesa verso gli attacchi dei filonazisti. Vennero organizzate squadre di autodifesa composte da giovani atleti, prevalentemente pugili e lottatori. Nel 1940, I.L.raggiunge Israele e diventa addestratore dell’Haganah, l’oragnizzazione paramilitare ebraica per il riconoscimento dello stato di Israele; nel 1949 alla nascita dello stato Ebraico I.L. Codifica le tecniche di autodifesa in modo semplice ed efficace. Ritiratosi dall’esercito Lichtenfeld adatta il Krav Maga alle esigenze civili, tanto che nel 1972 viene inserito come insegnamento scolastico e nel 1978, nasce l’associazione Israelian Krav Maga per farla conoscere anche al di fuori dello Stato. I principi del Krav Maga sono: la semplicità, poiché sotto stress il nostro corpo ha difficoltà ad eseguire azioni complesse, questa arte si affida a movimenti istintivi e ad azioni che, essendo naturali, risultano semplici e dirette; l’efficacia, nessuna coreografia ma mero raggiungimento dello scopo; la velocità, dopo l’apprendimento delle regole si lavora per renderle istintive; la ripetizione delle tecniche, per automatizzare i movimenti rendendoli esplosivi ed efficaci; la sicurezza in se stesssi, raggiunta con la continua pratica che insegna a gestire lo stress, in questo modo il praticante avrà un miglior controllo delle proprie emozioni ed una tranquillità mentale che lo renderà sicuro di sé.

                                                                                                                               Giuliano Regiroli

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