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Capanni da giardino: angoli tutti per sé immersi nella natura

Chi non ha mai desiderato un angolo tutto per sé? Un rifugio personale in cui rilassarsi, praticare i propri hobbies, godersi la solitudine? Chi ha la fortuna di disporre di un giardino e un po’ di pratica con il fai da te può costruirlo con le proprie mani.

Nella foto, in alto: vista su giardino da interno

Si tratta di piccole strutture, ispirate ai capanni per gli attrezzi e per i lavori pratici che spesso si trovano nei giardini privati delle abitazioni. Anziché svolgere la funzione di deposito, però, questi capanni sono luoghi accoglienti, arredati con divanetti e librerie, in cui trascorrere il proprio tempo libero.

La loro moda nasce in America. Letteralmente si chiamano “she shed”, ovvero “capanni per lei”, perché nascono come versione femminile del classico capanno degli attrezzi. Senza rimarcare questa distinzione e attribuire in modo preconcetto stili e funzioni a generi diversi (gli uomini a svolgere lavori manuali nel capanno maschile, le donne a sorseggiare tè in quello grazioso e femminile), si può semplicemente immaginare che queste strutture siano una versione rivisitata del capanno tradizionale e pensata per chi desidera un angolo privato, lontano dal caos e dal lavoro, in cui svolgere le proprie attività predilette.

Nella foto, in alto: relax sull’amaca

Nel capanno, infatti, si può leggere, ascoltare musica, praticare yoga, dedicarsi al relax, disegnare o dipingere, scrivere, fare meditazione, coltivare le piante, suonare, coccolare i propri animali. Qualunque cosa faccia stare bene e permetta di staccare la spina. L’importante è che sia confortevole, appartato e immerso nella natura. Solitamente è costruito in legno, per mantenere lo stile rustico, ma si può scegliere di dipingerlo, arredarlo e decorarlo come meglio si crede. In modo funzionale al proprio benessere e a ciò che si vuole praticare. Molto indicati per il relax sono divanetti, tappeti, sedie a dondolo, amache, ma anche mensole e piccoli scaffali per riporre gli oggetti personali. Ciò che hanno queste strutture di più bello? Non ne esiste una uguale all’altra: ognuna è unica e riflette lo stile di chi la abita.

Luana Vizzini

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