Ed eccoci ancora qui al Cartoomics a raccontarvi di tutto e di più sull’annuale show delle ICW, la maggiore federazione italiana del nostro sport! Oggi inizia male: appena arriviamo, verso mezzogiorno, vediamo facce scure: “ma che succede?” chiediamo. Mirko Mori si è infortunato mentre si riscaldava, sul ring. È caduto male e si è rotto un braccio. Poi dicono che il wrestling è finto… Un attimo di distrazione, uno solo, e sei fuori per qualche mese! Mille e mille auguri con tutto il cuore, Mirko.
Ma ecco che si entra nel vivo dello show. Il pubblico è il triplo di ieri, per ora, e magari anche un tantino più attivo ma di poco, non illudiamoci: sono qui per il Cartoomics, e non prettamente per il wrestling. Iniziano i discepoli del Dolore (Psycho Mike e Jester) versus gli Urban Guerrilla (Callaghan e Riot). Che bello, vedere una bella rissa da saloon quando cercano in mille di trattenere Jester dal menare tutti. Riempie il cuore! Il match è di un gran bel livello, e riscalda anche il gelido e zombesco pubblico.
I bravi italici cadaveri risorgono e il sangue torna a circolare nelle vene al profilarsi di un match femminile: Queen Maya versus Jokey. Adoriamo la entry di Maya. È bella, maestosa, regale, un fisico statuario, potente eppure squisitamente femminile, e la sua gimmick altezzosa e sprezzante è interpretata con rara maestria. Mica per niente ce la invidiano e la bookkano in tutto il mondo. Jokey subisce di tutto e di più, roba pesante: torture rack, back breaker e crossbody , ma è capace anche di suonarle, e la sua head scissor non è affatto male! Cede solo alla ennesima torture rack, e Queen Maya si tiene il titolo.
Ora è la volta di David Silas contro Nick Lenders, e anche qui vediamo tante belle cose: scissor kick, RKO, dropkick dalla terza corda e molto altro. Lenders vince e convince, poi tutti a mangiare e si torna alle 14.30. Parte del pubblico è scomparsa, si vede che gli zombies si sono mangiati tra di loro per pranzo. Prima o poi ritroveremo le ossa spolpate da qualche parte. La digestione li ha resi nuovamente apatici e un velocissimo match tra Psycho Mike e Jester li lascia nell’indifferenza totale. Sapete una cosa? Nonostante la zombità… ci sono. Presenti. Immobili. Silenziosi. Ma si sono fermati ogni volta per un’ora, lì fermi a godersi qualcosa di cui forse avevano soltanto sentito parlare. Erano qui anche l’anno scorso. Torneranno anche l’anno prossimo e saranno più vivi. Scommettiamo? E questo risultato lo si ottiene solo se sul ring c’è serietà, professionalità e preparazione meticolosa. Il wrestling appassiona anche i morti. Bella lì, Emilio e Adele. Ottimo lavoro.
Anche questa volta vediamo i cadaveri risorgere dalle tombe solo davanti al fisico statuario di Queen Maya, che questa volta è contrapposta a Mary Cooper: piccolina rispetto alla sua avversaria, veramente carina, rossa di capelli, morbida e soffice. Eppure il coraggio non le manca! Ci dà dentro e picchia come un fabbro, arrendendosi solo dopo aver subìto una chokeslam stratosferica e devastante dalla Regina del Ring.
Passateci il termine, ma anche le “zombesse” risorgono all’apparire di quei due gran pezzi di marcantonio di Red Devil e Alessandro Corleone. Roba da copertina di Playgirl, ve lo assicuriamo! Alti un chilometro e mezzo ciascuno, che al posto dell’ombelico hanno il casello e al posto dei bicipiti due quarti di manzo. E vabbè, qua con il match si esagera, perché Red Devil ne sforna di ogni, un’intera enciclopedia di mosse di wrestling eseguite coi fiocchi e controfiocchi: dropkick, armdrag, headscissor, bodyslam, springboard moonsault, crossbody dalla terza corda e un dropkick che intercetta a mezz’aria Corleone in volo dalla terza corda. Bello, bello e ancora bello! Veloce, agile, dinamico e potente. Corleone ha subìto tutto ma, zitto zitto, si aggiudica il match dopo un bigboot eseguito anche maluccio. Ricordiamo che non sto sminuendo la sua bravura: per subire tutto quello che ha subìto bisogna essere bravi quanto quello che te le sta suonando, altrimenti il match non funziona.
E con questo si va in pausa per la terza volta. Ci piacerebbe raccontarvi cosa sia successo fino al terzo ed ultimo segmento di show, riscaldamenti vari e lezioni frettolose, ma questa notte abbiamo dormito quattro ore per aver pubblicato il primo report e non ce la facciamo più a tenere gli occhi aperti. Ci sediamo in terra accanto al ring e crolliamo addormentate. Ci sveglia soltanto Adele Bernocchi per sapere se dovesse chiamare il becchino o portarci un caffè. Che la zombità sia contagiosa? Sia come sia, siamo ancora vive e risorgiamo anche noi in tempo utile per il terzo ed ultimo segmento di show.
Si riparte con la scenica entry degli Urban Guerrilla che vanno a scontrarsi con i due mostri sacri, mr. Excellent e Il Maestro Manuel Majoli. Paradossale coincidenza, appena saliti sul ring, dallo stand accanto, alla sinistra del ring, in cui si esibiscono dei tizi vestiti da militari in assetto di guerra, arrivano a tutto volume le note della entry music di Giacomo Giglio “The Greatest”… come se arrivassero i Led Zeppelin sulle note dei Pink Floyd, insomma! Musiche a parte, sul ring arrivano elbowdrop come se piovesse da parte di Excellent e Majoli, ma queste non bastano a sconfiggere gli avversari e perdono il titolo dopo una bellissima combo dei Guerrilla. Il secondo match vede coinvolti Jari Siberia in attire che ricorda un tantino la pubblicità delle Gocciole, contrapposto ad Andy Manero, due big man terrificanti e cattivissimi che scatenano uno scontro fra titani. A un certo punto troviamo l’arbitro steso al tappeto da una clothesline di Manero e non si accorge che Siberia ha schienato ampiamente l’avversario. Finisce che il wrestler del Sabato Sera riesce a riprendersi e si aggiudica il match.
Il match successivo è qualcosa di fenomenale: cinque contro cinque! Due team bene equilibrati per un dream match da favola! La prima squadra comprende Akira e Gravity, Tenacious Dalla, Gargoyle e Luke Strike. La seconda è composta da Danny Price, Doblone, Coach Lillo, Ricky Rastelli e Max Rotten. Il primo ad essere eliminato è Luke Strike seguito da Max Rotten. Il terzo eliminato è Coach Lillo, il quarto Gargoyle e il quinto Tenacious Dalla. Sesto Danny Price e settimo Ricky Rastelli. Se Akira, Gravity e Tenacious finora hanno fatto scintille, ora che restano solo i Wonderkids contro Doblone, si scatena l’inferno. Come al solito, quando si tratta di questi due prodigi smettiamo di prendere appunti e ci godiamo lo spettacolo. Volete sapere che è successo? La prossima volta venite anche voi, che noi qua abbiamo pagato il biglietto e vogliamo godercela in santa pace! Bello, bello e ancora bello. Tutto il resto, a confronto, scompare. È come se finora non avessimo ancora visto niente e nessuno. Bisogna dire che hanno vinto i Wonderkids e se non fosse stato così ci sarebbe stata una rivolta popolare? Siamo veramente orgogliosi che questi due piccoli talenti siano italiani, orgogliosi di averli potuto conoscere di persona, di poterli abbracciare quando scendono dal ring e di inchinarci al loro passaggio. Grazie di esistere, ragazzi!
Gli ultimi due match: Zlatan lo zingaro contro Miroslav Mijatovič e Ombra contro David Silas. Diceva il saggio: è difficile essere presidenti dopo Pertini. Ovvero, dopo un match come quello appena concluso, qualunque cosa tu faccia, chiunque tu sia, passerai praticamente inosservato. Per quelli ancora convinti che il wrestling sia finto, facciamo notare che tutti quanti hanno abbandonato il ring con la schiene e il torace a strisce, pieni di escoriazioni, lividi, abrasioni e quant’altro, più il povero Psycho Mike che si è tagliato ed è tornato nel backstage sanguinando come un vitello scannato e Mirko Mori che ha lasciato il Cartoomics in ambulanza con un braccio rotto . Piccolo intermezzo gossip, dai concedetecelo: complimenti a Fabio Tornaghi per aver sempre bookkato per i suoi show Rising Sun i migliori sulla piazza e compiuto scelte ineccepibili. Una pecca-curiosità-stranezza: ma quanti nomi hanno, questi ragazzi? Si fa una confusione della madonna quando arriva sul ring, per esempio Mary Cooper in veste di atleta. Te la vedi tornare subito dopo in veste di arbitro come Maria Bergamelli e su Facebook la conosci sotto un altro nome ancora. Oppure Max Peach quando sale come atleta che poi diventa Massimiliano Pesca come arbitro, ma anche Mario Vecchione poco più tardi, sempre come arbitro. Boh? Seconda stranezza: nomi esotici con sbandieramento di vessilli esteri e li senti parlare con accento bergamasco o di altri italici suoli. E questo è quanto.
Se volete maggiori info su questa maratona di wrestling ICW, trovate tutto quanto su www.wrestlingitaliano.it
Se invece volete iscrivervi a una scuola di wrestling ICW, potete scegliere tra:
Bergamo – trainer Kobra – palestra inForma – 349 32195467
Lodi – trainer mr. Excellent – Centro Sportivo Faustina – 335 1208244
Brescia – trainer Crazy G – M2 Fitness Club – 334 5975904
Roma – trainer Kojiro – palestra Olimpic Gym – 3285604538
Napoli – trainer Kojiro – Mediterraneo Fitness – 339 1727186
Mantova – trainer – Crazy G – Millennium Gym – 334 5975904
Firenze – trainer Pegaso – Palestra Spazio Reale – 380 7083420
Lecco – trainer Charlie Kid – Palsport P. Scola Malgrate – 340 5824671
Pisa – trainer Alex Flash – Circolo Arci Bartalini – 348 8427649
Pisa – trainer Incubo – Palestra Alex Gym – 333 2504290
Vicenza – trainer OGM – 3357480052
Torino – trainer Red Devil – Palestra Bengasi -392 5576126
Genova – trainer Dr. Dispiacere stadio L. Ferraris – 329 5576126
Livorno – trainer Rafael – Popeye Club – 335 7004874
Per maggiori info sulle palestre vecchie e nuove, magari appena aperte, scrivere a info@icwwrestling.it
Alla prochaine!
Erika Corvo