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“Non solo estetica, ma responsabilità”. La rivoluzione gentile della dottoressa Nadia Tamburlin ad Agorà 2025

Milano, ottobre 2025. La medicina estetica del futuro parla anche milanese. Con oltre 7.000 partecipanti da tutto il mondo, si è aperta al MiCo la 27ª edizione del Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà, punto di riferimento globale per ricerca, formazione e innovazione.
Tema di quest’anno: “Precision Beyond the Surface”, ovvero la medicina estetica di precisione che guarda oltre la superficie per costruire trattamenti davvero su misura.

Nella foto, in alto: la bella e famosa dottoressa Nadia Tamburlin

Tra le protagoniste di questa edizione spicca la dottoressa Nadia Tamburlin, co-direttrice della Scuola Superiore Postuniversitaria di Medicina Estetica Agorà. Da anni impegnata nella formazione dei giovani medici, Tamburlin è considerata una delle voci più autorevoli nella promozione di un’estetica fondata su etica, sicurezza e personalizzazione.
«Ogni paziente è unico: la vera bellezza nasce dal rispetto della sua identità, non dall’omologazione», ha dichiarato durante il congresso. Sotto la sua guida, la Scuola Agorà ha formato oltre 1.500 professionisti e resta oggi un laboratorio d’eccellenza, dove teoria e pratica si intrecciano con la responsabilità clinica. «Formare medici competenti – spiega Tamburlin – significa proteggere i pazienti e il valore stesso della nostra professione.»

Il congresso ha messo al centro anche sostenibilità e ricerca: dall’uso dell’ecografia in ambulatorio alla biostimolazione di precisione, fino ai progetti sociali in collaborazione con le Fondazioni Veronesi e Onda.
Milano si conferma così capitale di una medicina estetica che non rincorre mode, ma costruisce benessere. E Nadia Tamburlin ne è una delle protagoniste più credibili: scienziata, docente e voce di un’estetica che mette prima la persona, poi l’immagine.

Carla Rossi


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