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In aumento i disturbi psichici tra i giovani. La scuola sotto accusa

Nella foto, in alto: ragazza stressata dallo studio

Negli ultimi anni, la salute mentale dei giovani è divenuta un tema sempre più urgente e discusso. Recenti studi indicano un significativo aumento dei disturbi psichici tra gli adolescenti, con implicazioni che si estendono ben oltre l’ambito personale, coinvolgendo istituzioni come la scuola. Secondo i dati raccolti, il 70% degli studenti riporta di sperimentare ansia in occasione di verifiche ed esami, mentre l’85% esprime un forte timore riguardo a voti bassi. Questi numeri allarmanti evidenziano non solo un problema radicato nelle dinamiche educative, ma anche la necessità di una riflessione più ampia sul ruolo della scuola nella vita degli studenti.

La pressione per ottenere buoni risultati accademici è spesso percepita dai giovani come schiacciante. Il sistema educativo tradizionale, focalizzato su valutazioni e classifiche, potrebbe essere uno dei fattori che contribuiscono a questo stato di stress. Gli studenti sono immersi in un contesto competitivo fin dalla giovane età, dove il fallimento è stigmatizzato e il successo accademico diventa sinonimo di valore personale. Oltre a questioni strutturali, vi sono aspetti legati alla gestione dell’ambiente scolastico che necessitano di attenzione. La carenza di supporto emotivo e psicologico, insieme alla mancanza di un’educazione alla gestione dello stress, amplifica ulteriormente il problema. In molti casi, la scuola non riesce a rispondere adeguatamente ai bisogni interiori degli studenti.

Esperti del settore sottolineano l’importanza di adottare un approccio educativo più olistico. Ciò significa integrare nel curriculum scolastico moduli di educazione emozionale, incrementando l’accessibilità a servizi di supporto psicologico e promuovendo una cultura che valorizzi non solo i risultati accademici ma anche lo sviluppo personale e il benessere psicologico. Nel medio e lungo termine, affrontare questi problemi potrebbe richiedere una riforma sistemica. Le istituzioni educative, insieme alle famiglie e ai professionisti della salute mentale, devono lavorare n sinergia per creare ambienti di apprendimento che siano veramente inclusivi e che sostengano lo sviluppo equilibrato degli studenti.

I sintomi di distress psicologico osservati tra i giovani rappresentano un campanello d’allarme che non può essere ignorato. L’educazione svolge un ruolo critico nella formazione delle nuove generazioni, e ripensare i suoi meccanismi è un passo necessario per assicurare un futuro più sano e armonioso ai nostri giovani.

Thomas Luigi Mastroianni

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