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Esodo sanitario. gli Infermieri di Milano scelgono Dubai per stipendi e prospettive di vita migliori

Nella foto, in alto: la bellissima Dubai

Negli ultimi anni, la migrazione di professionisti sanitari italiani verso l’estero ha assunto dimensioni significative, e tra queste nuove destinazioni, Dubai sembra emergere come una delle mete più ambite. In particolare, molti infermieri milanesi stanno scegliendo di trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti, attirati da condizioni lavorative che superano largamente quelle offerte in Italia, sia in termini di salario che di qualità della vita. Questa tendenza è emersa con forza mentre il settore sanitario italiano continua a confrontarsi con diverse sfide, tra cui la carenza di personale, stipendi stagnanti e condizioni lavorative che non sempre riconoscono l’impegno richiesto da questo lavoro cruciale. A Dubai, invece, gli infermieri possono guadagnare fino a tre volte di più rispetto al loro stipendio italiano, arrivando a percepire quasi 5.000 euro al mese.

Nella foto, in alto: un infermiere appena arrivato felice a Dubai

Oltre al miglioramento economico, Dubai offre un ambiente professionale all’avanguardia, con strutture sanitarie ben equipaggiate e opportunità di crescita professionale che raramente trovano pari in altre parti del mondo. Inoltre, lo stile di vita cosmopolita e la ricchezza culturale della città rappresentano un’ulteriore attrattiva per molti. Il fenomeno ricorda per certi versi il trasferimento di celebrità sportive come Cristiano Ronaldo, che ha scelto di portare il suo talento nei paesi del Golfo per condizioni contrattuali indubbiamente vantaggiose. Analogamente, gli infermieri milanesi si stanno spostando “nel Paese degli sceicchi”, diventando protagonisti di una nuova ondata di professionisti attratti non solo da un miglioramento salariale, ma anche dall’opportunità di vivere un’esperienza internazionale unica.

Nella foto, in alto: un ospedale di Dubai

L’Italia si interroga su come arginare questa fuga di talenti, la realtà dei fatti è che le opportunità offerte da Dubai e da altre città simili stanno ridefinendo le prospettive di carriera per molti nel settore sanitario. Se il trend non verrà arginato, il sistema sanitario italiano dovrà trovare nuove strategie per trattenere i suoi professionisti più qualificati, o rischia di perdere ulteriormente competitività a livello internazionale.

Tiziana Giglioli

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