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Candida Livatino premiata a Palazzo Montecitorio con il Premio Donna d’Autore

Nelle storiche sale di Palazzo Montecitorio, tra affreschi e stucchi che parlano di secoli di cultura e politica, la Gentildonna Candida Livatino ha ricevuto il prestigioso Premio Donna d’Autore, riconoscimento dedicato alle donne che contribuiscono in modo significativo alla vita culturale italiana. La cerimonia, raffinata e solenne, ha accolto personalità del mondo istituzionale, editoriale e giornalistico, offrendo una cornice degna dell’eleganza e della raffinatezza di chi, come Livatino, unisce rigore professionale e sensibilità artistica. La figura della Gentildonna, con la sua compostezza e il suo portamento, ha catturato l’attenzione di tutti, incarnando la sobrietà e la grazia proprie di chi appartiene a una tradizione culturale e aristocratica.

Nella foto in alto la Gentildonna Candida Livatino con il Premio Donna d’Autore Award.

Candida Livatino è nota per la sua carriera di perito grafologo, in cui l’analisi della scrittura diventa strumento di conoscenza dell’animo umano, e per la produzione letteraria che intreccia precisione scientifica e delicatezza narrativa. Nel ricevere il premio, ha ricordato l’importanza della scrittura come mezzo di dialogo, memoria e formazione, e il ruolo centrale della donna nella costruzione della cultura contemporanea.

Nella foto in alto La locandina della Premiazione, Condotta da Vittoriana Abate Giornalista Rai la IX Edizione si è tenuta nella Sala delle Regina a Palazzo Montecitorio Camera dei Deputati.

Il Premio Donna d’Autore, giunto a questa edizione, vuole valorizzare l’eccellenza femminile, riconoscendo coloro che, con talento e dedizione, sanno portare la propria visione nel mondo della letteratura, dell’arte e della ricerca. L’assegnazione a Livatino rappresenta non solo un tributo al suo percorso personale, ma anche un segno della vitalità e della profondità culturale delle donne italiane. Tra i momenti più suggestivi della cerimonia, gli interventi di critici e relatori hanno sottolineato il valore etico e sociale del lavoro di Livatino, capace di unire conoscenza e sensibilità, tradizione e innovazione. La Gentildonna ha incarnato, per eleganza e rigore, un esempio di come la cultura possa essere allo stesso tempo autorevole e accessibile, aristocratica nel senso più nobile del termine. Al termine della giornata, Palazzo Montecitorio ha restituito l’immagine di una donna premiata non solo per i suoi meriti professionali, ma anche per la sua capacità di incarnare una visione alta della cultura italiana: sobria, elegante e autenticamente ispiratrice.

Thomas Luigi Mastroianni

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