
Milano, una delle città più importanti e vivaci d’Italia, non è immuni ai fenomeni preoccupanti del bullismo e del consumo di droga tra i giovani. Recenti rapporti e studi hanno messo in luce una realtà che sta allarmando genitori, insegnanti e istituzioni: il bullismo continua a essere una piaga sociale, mentre l’uso di sostanze stupefacenti sembra farsi largo tra i banchi di scuola. Il bullismo, nelle sue molteplici forme, colpisce un numero crescente di studenti. Secondo un’indagine condotta da varie associazioni locali, più del 30% degli studenti delle scuole medie e superiori ha dichiarato di aver subito episodi di bullismo, sia fisico che psicologico. Le vittime, spesso isolate e fragili, si ritrovano a dover affrontare non solo dolore e ansia, ma anche gravi conseguenze a lungo termine sul piano psicologico e scolastico.

Contemporaneamente, l’emergere di nuove sostanze, come gli “smart drugs” e altre forme di droga, sta invadendo le scuole milanesi. L’accesso alle droghe è facilitato dalla rete e dalla cultura della superficialità che caratterizza spesso il mondo giovanile. Secondo le stime, circa il 10% degli studenti delle superiori ha provato almeno una volta una sostanza stupefacente.

Nella foto, in alto: la polizia ancora in un’aula di una scuola
Questo fenomeno è spesso correlato a problemi di bullismo, creando un circolo vizioso di malessere tra i giovani. Le istituzioni milanesi stanno cercando di affrontare questi problemi con diverse iniziative. Progetti di sensibilizzazione nelle scuole, campagne di informazione e sportelli di ascolto sono stati introdotti per combattere il bullismo e il consumo di droga. Professionisti della salute mentale e mediatoriolastici sono impegnati nel fornire supporto alle vittime e nell’educare gli studenti sul rispetto e l’importanza della comunicazione aperta.

Tuttavia, si sottolinea la necessità di un maggiore coordinamento tra genitori, scuola e comunità. Le famiglie spesso non sono a conoscenza dei segnali di disagio e delle difficoltà che i loro figli possono affrontare. È essenziale promuovere un dialogo aperto che incoraggi i ragazzi a condividere le loro esperienze senza paura di giudizi.

Nella foto, in alto: il cane poliziotto antidroga
Il bullismo e il consumo di droga non sono fenomeni isolati; richiedono un approccio olistico che coinvolga tutti i soggetti della comunità educativa. Solo con un impegno condiviso sarà possibile costruire un ambiente scolastico più sicuro e sano per tutti gli studenti di Milano. La sfida è grande, ma la consapevolezza e l’azione possono portare a cambiamenti significativi.
Tiziana Giglioli