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Qi Gong e Tai Chi

In questa società sempre in corsa,  spesso si trascura l’importanza di ascoltare il proprio corpo e di rilassarsi dalle tensioni quotidiane, allora ci si rivolge alle    discipline orientali che ci permettano di curare e accrescere la nostra energia interna e in grado in molti casi di risolvere in maniera naturale e indolore disturbi di varia natura. Eccone due in particolare: il Qì Gong e il Tai Chi. Il Qì Gong è un insieme di pratiche ed esercizi che provengono sia dalla medicina tradizionale cinese che dalle arti marziali e prevede la meditazione, concentrazione mentale e controllo della respirazione attraverso particolari movimenti; il Tai Chi nasce come tecnica di combattimento interna alle arti marziali cinesi, abbina meditazione e movimento. Entrambe le discipline si praticano prevalentemente e preferibilmente all’aperto, meglio se nelle prime ore del mattino o al tramonto e digiuni.  Vediamo nello specifico come si definiscono partendo dal Qi Gong; secondo il pensiero degli antichi cinesi l’uomo alla nascita riceveva in dono tutta l’energia vitale di cui necessitava, quindi doveva sviluppare delle tecniche per non sprecarla, questa energia si chiama Qi e quindi il termine per intero significa “capacità di dirigere il Qi”. Si tratta di una successione di movimeti e posture attraverso una adeguata respirazione, molto importante per riattivare l’energia vitale e una adeguata concentrazione per massimizzare il risparmio di energia. Attraverso il movimento e la postura corretti l’energia viene giustamente incanalata attraverso i meridiani e i canali del corpo in modo da influenzare il corretto funzionamento degli organi vitali; il corpo così progressivamente rafforzato impara a reagire in modo positivo agli agenti negativi interni (ira, angoscia ecc.) ed esterni (temperatura ecc). Per quanto rigurada il Tai Chi,  in Cina è molto praticato perchè ritenuto in grado di garantire lunga e salutare vita, sia dai bambini a cui viene insegnato a scuola sia dagli anziani; una disciplina adatta a tutti.  Si tratta di una successione di movimenti lenti e circolari a cui corrisponde un movimento in senso opposto, ossia il movimento verso destra sarà seguito dallo stesso movimento in direzione opposta appoggiando un piede solo mentre l’altro resta sollevato,  alla ricerca di equilibrio tra gli opposti Yin e Yang; durante questa tecnica è importante il controllo della respirazione. Se osserviamo chi pratica il Tai Chi noteremo come tutto è lentezza e calma, una ricerca di forza ed equilibrio interiore non di forma fisica e forza muscolare.

                                                                                                                                                                      Tiziana Gatti

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Nella foto in alto: il simbolo dello Yin e Yang

                 

 

 

 

 

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