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Pero. 22 ottobre 2016. Cos’è successo ad Abusivemania?

Per noi un evento di wrestling è come fare l’amore: se i preliminari e le coccole del dopo non sono abbastanza coinvolgenti, è solo ginnastica. Per questo siamo già sul posto diverse ore prima dell’inizio dello show e cerchiamo di andarcene il più tardi possibile. Come al solito, qui non troverete chi ha vinto e chi ha perso, ma il fluire delle nostre impressioni: il tipo di chiacchiere che si fa con qualche amico al bar, il giorno dopo. Siamo di nuovo a Pero per goderci la FCW e tutti i suoi prodotti ma, nonostante la nostra buona volontà, non siamo arrivati abbastanza presto e il ring è già montato. Peccato. Ci ripromettiamo di arrivare prima la prossima volta. L’atmosfera è già elettrica. Parliamo con Horus l’Assoluto e stabiliamo le basi per l’intervista che gli dedicheremo: è un personaggio davvero intrigante, vedrete!

Nella foto, in alto: il ring è montato, tra poco si comincia!
Nella foto, in alto: il ring è montato, tra poco si comincia!

Tutto attorno a noi c’è un andirivieni continuo. Chi incolla le tendine del ring, chi dispone sedie e tavoli, chi collega cavi e cavetti, chi controlla le luci. Gli atleti stranieri si guardano attorno, fanno conoscenza e iniziano a sentirsi a casa. Sul ring iniziano a provare. Contrariamente rispetto agli allenamenti, ora fanno tutto gentilmente, fanno piano e le mosse sono solo accennate. Nessuno deve farsi male prima dell’evento. Gli spogliatoi sono stati puliti a dovere ed ora sono pieni di giubbotti e borsoni. Manca ormai solo mezz’ora ed è tutto pronto: la cassa è aperta, le bibite sono nel frigo, i panini in bella mostra, e ci sono cartoni e cartoni di pizza e cibi vari. Appena i primi spettatori entrano e in iniziano a prendere posto, gli atleti si ritirano negli spogliatoi e iniziano a cambiarsi. La sala si riempie. Madonna, quanti bambini, tra il pubblico! Piccoli problemi alle gambe del ring vengono risolti all’ultimo minuto. Naturalmente non mancano i soliti disturbatori, ma la macchina FCW è ben oliata e funziona a dovere: chi è venuto solo per rompere le scatole e fare casino viene prontamente allontanato. Beh, Kronos davanti al cancello non è un buttafuori: è un’arma impropria, una saracinesca, un muro di granito… Con lui ci si sente al sicuro. I disturbatori vengono allontanati e lo spettacolo inizia. Si parte con un tag team match di genere misto: Cash Crash e Whisper vs Marrow e Niky Foxley. Crash è un heel come ce ne sono pochi, convincente, arrogante, borioso. E’ bravo al microfono anche se non parla Italiano, si fa capire benissimo e basta poco a farlo odiare da tutti. Marrow… mamma mia, com’è brutto! Arriva sempre col viso impiastricciato di bianco grigiastro, e pensi: “Magari senza trucco è meglio”. Poi lo vedi senza, nel backstage, e dici: “no, no, è proprio brutto anche senza”!

Nella foto, in alto: Il brutto Marrow e la bella Niky Foxley
Nella foto, in alto: il brutto Marrow e la bella Niky Foxley

David Graves, il meglio dell’hardcore, oggi mette in palio la sua cintura contro Steve McKee e Marcio Silva. La stipula è vecchio stile, 24/7, ovvero il titolo è in palio ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette, e lo schienamento viene convalidato dovunque ci siano due wrestlers, un arbitro, e uno dei due atleti venga schienato. Graves ci ha sempre viziati a dovere e anche oggi fa un macello. Ci sono più sedie qui che nel magazzino di Aiazzone, e le fa volare da tutte le parti. Carrelli, bidoni (ma di quelli veri, con dentro tutto il pattume che si sparge sul ring e mancano solo i gabbiani per fare una discarica), botte da orbi in mezzo alle bottiglie vuote e alle cartacce. E in mezzo a tutti gli oggetti contundenti c’è anche un notevole sfoggio di mosse di qualità: ad esempio, Marcio fa una bellissima samoan drop su Graves, McKee fa un dropkick di precisione sulla sedia tenuta in mano da Graves, e Graves a sua volta compie un micidiale dropkick  su Marcio che si era caricato in spalla McKee per una samoan drop. Quando tutto sembrava già concluso a favore di Graves, arriva TG dal backstage, lo schianta su una tavola e si aggiudica lui la cintura. Noi abbiamo in mano una lattina vuota di birra e non essendoci più bidoni sani, chiediamo dove la si possa buttare. “E buttala sul ring, no?” ci viene risposto scherzosamente. “C’è di tutto, lì, ormai…”

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Nella foto, in alto: l’inizio del macello.

Credevate fosse finito qui? Quando di mezzo ci sono Graves e TG? Naaa, appena dentro gli spogliatoi, Graves schiena The Greatest a cogliendolo di sorpresa e si riprende il titolo. Si approfitta della pausa per pulire il ring e il pavimento. Accompagnati dai genitori, in prima fila , notiamo la presenza di Nicholas e Gabriele, due piccolissimi allievi della scuola di Giglio. Hanno gli occhi pieni di luce e di sogni, di cinture da conquistare e di match combattuti da eroi. E’ bello vedere due bambini sognare. I loro valori saranno passione, sportività e duro lavoro. Scommettiamo quello che volete che questi due cresceranno bene.

Nella foto, in alto: la nostra Erika Corvo con Ape Atomica
Nella foto, in alto: la nostra inviata, Erika Corvo, con Ape Atomica

Panino, coca, sigaretta e si ricomincia. Nel primo match dopo la pausa, Horus ne prende un sacco e una sporta da Drake Destroyer, ma fa comunque la sua bella figura.

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Nella foto, in alto: il cattivissimo Horus l’Assoluto

Del match di Brutus vs Diablo, ricordiamo solo che Brutus si è beccato una spear da paura, talmente potente che se non l’ha sfondato da parte a parte è un miracolo!

Nella foto, in alto: Brutus schenato su un carrello d'acciaio
Nella foto, in alto: Brutus schienato su un carrello d’acciaio

E poi, il main event: ben quattro cinture in palio, e…“Winner Takes All”, ovvero chi vince si prende tutto.  All’inizio della serata TG aveva combattuto in coppia con Ape Atomica contro i Disasterfit, mentre ora Ape è suo avversario. Di bene in meglio, allora. Già questi due sono una delizia per gli occhi quando sono sul ring. Vederli due volte in una sera è una doppia delizia: come aver urlato a squarciagola per il bis dopo un concerto e vedere i musicisti uscire di nuovo sul palco! TG è sempre un fenomeno e non ci si stanca mai di guardarlo. È magico, è un fulmine globulare, elettricità pura che si scatena. Cento volte meglio di quello che si vede in tv: non una ma due volte lo vediamo eseguire una headscissor con talmente tante rotazioni da tutte le parti che più che wrestling sembra rock and roll acrobatico. E’ una centrifuga, non è un uomo! Finale a sorpresa: arrivano gli Headhunters che annuciano a sorpresa il loro ritorno massacrando TG con una potente Doomsday Device.

Nella foto, in alto: il mitico TG
Nella foto, in alto: il mitico TG

E infine anche questa volta siamo giunti alla fine. Di questo show, perché mica finisce qui: ci comunicano infatti che il prossimo evento è per il 19 novembre sempre a Pero in piazza Marconi, sempre alle 20.30. E la data è indimenticabile e da segnare in rosso sul calendario, perché in quel giorno cade il 34° compleanno di Sua Grandiosità Giacomo Giglio. E chi non viene vada sulle panchine a dar da mangiare ai piccioni!                                   Per chi, invece, volesse sapere chi ha vinto e chi ha perso, vi rimandiamo a questo link: http://www.fcwwrestling.org/2016/10/25/risultati-fcw-abusivemania-2k16/

                                                                                                                                                                      Erika Corvo

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