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Andrea Scarpa. Boxeur dei super piuma a Parigi per la cintura europea

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Nella foto, in alto: il pugliese Andrea Scarpa

Andrea Scarpa. Pugile e campione di tutto rispetto.  Due titoli mondiali, un intercontinentale e cinque italiani. Il boxeur foggiano sfiderà sabato, 20 gennaio 2018, il francese Petitjean in un incontro sulla carta parecchio ponderato. Classe 1987. Di Foggia la sua origine e torinese d’adozione. Andrea Scarpa, pugile plurititolato nella categoria dei super piuma (63,5 Kg), risale la china d’oltralpe e dalla palestra Kombat Sport di Moncalieri (TO) parte alla volta della capitale francese. Nella bellissima cornice del Palais Des Sports Marcel Cerdan, il pugile  italiano, ex detentore del titolo WBC Silver dei pesi superleggeri, come già detto, incontrerà sabato 20 gennaio 2018 il beniamino di casa Franck Petitjean. In palio, il titolo dell’Unione Europea dei pesi superleggeri. Un confronto  di grido che vede Scarpa super concentrato , non solo per la voglia di riscalare nuovamente le cime europee ma, pure, per garantirsi  un posto in prima classe verso il titolo mondiale. Con l’appoggio dei suoi coach, Antonio Di Renzo e Alberto Calandretti, Andrea oggi  monta sul ring con una nuova coscienza e la risolutezza del fisico e della mente di chi, con il denso  lavoro e il sacrificio di tutti i giorni, ha saputo reinventarsi e riemerg re più solido di prima. Il boxeur, dinfatti, oltre a coltivare una eccellente carriera pugilistica, gestisce uno dei locali  più frequentati della movida torinese, il  cocktail bar DDR di zona San Salvario, impegnandosi così tra  energici training giornalieri e gli obblighi che un’attività commerciale richiede. Andrea Scarpa, infatti dice: “In Italia i pugili non possono permettersi di vivere di sola passione, purtroppo. Ciononostante, io amo follemente questa nobile arte marziale perché mi ha insegnato molto sulla vita, mi ha insegnato il rigore, la disciplina, mi ha insegnato che dopo ogni caduta, piccola o grande che sia, c’é sempre una rinascita e tu non devi fare altro che rimetterti in piedi e continuare a lottare, sempre”. A questo punto… godiamoci l’atteso match!

                    Giuliano Regiroli 

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